Paola Pollini (Consigliera regionale M5S Lombardia): «Dopo un anno dalla mia richiesta, ha finalmente avuto luogo in Commissione Agricoltura l’audizione in merito all’apicoltura, alla filiera della produzione del miele di qualità e alle problematiche connesse al settore apistico, con alcuni dei più autorevoli rappresentanti del settore.
È nota l’importanza delle api e degli insetti impollinatori per l’agricoltura e gli ecosistemi lombardi. Con questa iniziativa siamo ripartiti dal 2023, con la prima audizione per vedere cosa è stato fatto in Lombardia al fine di tutelare maggiormente gli insetti impollinatori, l’agricoltura e gli ecosistemi naturali lombardi.
È emerso infatti che Regione Lombardia non abbia ancora attivato la H18, che riconosce una valenza ambientale al servizio che le api forniscono sul territorio della Regione e che consentirebbe agli apicoltori di usufruire di servizi negli habitat per le loro api, con un impatto positivo sugli ecosistemi.
Secondo gli auditi, è necessaria una nuova legge regionale in materia di apicoltura, con relativo intervento economico straordinario di tre milioni di euro. È stato inoltre evidenziato il problema delle monoculture e la richiesta di promuovere stazioni di fecondazione.
Sono istanze che condivido e che porterò avanti nel mio mandato in Consiglio regionale, con atti dedicati». Così la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Lombardia, Paola Pollini, al termine dell’odierna seduta della VIII Commissione permanente – Agricoltura, montagna e foreste, nell’ambito della quale sono intervenuti in audizione: Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani (UnaApi), Consorzio Nazionale Apicoltori (CoNApi), Osservatorio Nazionale Miele, Associazione Italiana per la Selezione e la Salvaguardia di Apis mellifera (AISSA), Miele in cooperativa (MIC), Associazione Italiana Allevatori Api Regine (AIAAR) e Associazione Apicoltori Professionisti Italiani (AAPI).
