Durante la partecipata e commossa plenaria della cerimonia funebre dell’Arcivescovo Anastasi Janullatos, il Premier Edi Rama ha svolto un discorso in onore del contributo che l’alto Pastore religioso, per diversi decenni, ha svolto in Albania
Il Premier greco Kyriakos Mitsotakis con il Collega omologo Edi Rama e la First lady Linda Rama
Il Primo Ministro si è soffermato sul ruolo del compianto Anastasi nel rilancio dell’Ortodossia locale e nelle relazioni di vicinato con la Grecia: “In quanto vertice di una comunità sociale storica con grande influenza sul mosaico nazionale albanese, la persona dell’Arcivescovo e il suo lavoro alla guida della Chiesa e della congregazione sono stati ammirati, benedetti, rimproverati e persino fatti oggetto di anatema. Le passioni più contraddittorie sono emerse in riferimento all’attività pubblica e civica dell’Uomo, che si è preso sulle spalle i fuochi dei nostri conflitti infantili ravvivati contemporaneamente alla rinascita della Chiesa. Proprio questo, però, testimonia almeno la vocazione stoica del Pastore, qualità sempre più rara in un tempo e in un mondo dove ci si lascia trascinare dal vento e dove sempre meno è lasciata all’anima la possibilità di soffiare dove vuole. Per questo, nessuno potrà mai mettere in dubbio l’autenticità dell’impegno dell’Arcivescovo nei confronti del gregge che trovò ferito e disperso 33 anni fa, dopo la caduta del regime ateista, e che egli unì con devozione e grande pazienza”.
Il Capo del governo dell’Albania ha ribadito infine di non voler scrivere né il necrologio né l’agiografia di questo leader religioso che “per amore della verità era molto premuroso nei confronti della Chiesa ortodossa autocefala del nostro Paese. Per il resto, si è sviluppato intorno a questa autorevole figura tutto ciò che il mondo riserva alle persone onorevoli della religione, agli intellettuali impegnati per la pace e attraverso il dialogo interreligioso, agli artigiani dei ponti della comunicazione fra culti e culture. A proposito di ponti, la presenza del Primo Ministro della Grecia, l’onorevole amico Kyriakos Mitsotakis, e della delegazione che lo accompagna a questa cerimonia, trasmette il messaggio significativo della inseparabilità nella vita e nel lutto tra i nostri due Paesi e i nostri due Popoli. Siamo amici, e puntiamo a risolvere ogni problema con la pazienza del dialogo”.
