Il banchiere scrittore, nel proprio video editoriale odierno, torna – non senza uno spunto di amara ironia – sulla vicenda, recentissima, di una truffa telefonica condotta da professionisti del raggiro che, millantando il nome del Ministro della Difesa Guido Crosetto, ovviamente a insaputa dello stesso, sono riusciti a farsi inviare somme anche importanti dai malcapitati contattati
Dopo l’episodio dei comici russi che furono scoperti dalla premier Giorgia Meloni, poiché si erano subdolamente introdotti con un artifizio vocale nella rete telefonica di Palazzo Chigi, adesso a correre sul filo – sempre con il Governo italiano come vittima – è la voce dei professionisti del raggiro economico. Autentici esperti della contraffazione, pure in questo caso sempre sonora e fonetica, che – millantando il nome del Ministro cuneese titolare della Difesa Guido Crosetto – hanno contattato ignari cittadini, spesso facoltose persone del mondo dell’economia e degli affari, chiedendo loro di procedere con speditezza all’invio di somme di denaro, su conto corrente indicato per l’occasione, per finalità umanitarie o di liberazione di cittadini in sedicenti condizioni di sequestro terroristico in analogia al caso della giornalista Cecilia Sala.
Una storia che di comico non ha nulla, che mette in guardia sull’uso distorto e infedele delle nuove tecnologie connesse all’intelligenza artificiale e sulla quale l’alto rappresentante piemontese del Governo Meloni ha provveduto con tempestività a informare l’autorità giudiziaria e, tramite il proprio profilo social, l’intera opinione pubblica.
Rimane l’amarezza – come constatato dallo stesso professor Beppe Ghisolfi nel proprio video editoriale – di come sia stato possibile, da parte di alcune delle personalità contattate, cadere nel tranello di una voce alterata e contraffatta che, dall’altro capo di una linea telefonica, chiede il versamento di ingenti somme a titolo di pagamento di un riscatto liberatorio – per salvare presunte persone rapite di cui però avrebbero dato ampia notizia i giornali (come nel caso appunto di Cecilia Sala) -, versamenti da effettuare peraltro su conti di piazze finanziarie e bancarie estere.
L’intelligenza artificiale, relativamente ai suoi utilizzi distorti, può essere sconfitta solo rimettendo in moto quella naturale. Altrimenti a piangere non è solo il telefono.



