MINISTRO VENGU: LO STATO ALBANESE SARÀ AZIONISTA DELLA FAMIGLIA TRUMP NELL’ISOLA DI SAZAN

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Il titolare del dicastero della Difesa del governo Rama, nell’ambito delle dichiarazioni rilasciate ai rappresentanti dei mass media, ha parlato del processo di rafforzamento e modernizzazione del Paese nel contesto sia delle politiche industriali militari dell’alleanza euro atlantica, sia della valorizzazione strategica dei beni statali ereditati dalle epoche passate e rimasti a lungo dismessi e inerti senza mai essersi tradotti in opportunità di investimento e di sviluppo delle comunità e dei territori locali

“Vogliamo rivitalizzare l’industria militare senza creare né doppioni né sovrapposizioni di spesa con gli altri partners della NATO. Abbiamo bisogno di sistemi certi e di essere strutturati per prevenire le minacce ibride, e per questo motivo la nostra strategia non è basata sulla nostalgia.Siamo parte di una sicurezza collettiva, e per questo investiremo in due aerei per creare una scuola di pilotaggio per aerei che saranno impiegati anche in caso di emergenze civili. Puntiamo a rendere il Servizio militare attrattivo per I nostri giovani sul modello di realtà vincenti come la Norvegia, e in tale ottica vogliamo aprire percorsi di carriera ai giovani che provengono da buone facoltà. Perciò saranno create facoltà di ingegneria e noi offriremo loro istruzione, status militare e impiego nell’esercito con possibilità estese ai ruoli civili”.

Il Ministro Pirro Vengu si è infine soffermato sull’investimento strategico nell’Isola di Sazan, nella baia di Valona, da parte del genero del Presidente degli Stati Uniti d’America, Jared Kushner, marito di Ivanka Trump. Il titolare del dicastero della Difesa ha spiegato che Sazan rimane di proprietà dello Stato albanese, il quale sarà altresì azionista di questa operazione di politica industriale per la crescita di un turismo ricettivo sostenibile di altissima gamma.

“Sazan rimane nel demanio statale albanese – ha concluso Vengu – Abbiamo consentito un investimento strategico per lo sviluppo del territorio che non provocherà alcuna alienazione territoriale. Sazan è stata per anni un luogo chiuso in un Paese vissuto in un regime in cui pensava che sarebbe stato attaccato da tutti, e in 30 anni nessun Albanese ne ha beneficiato. Si tratta di terreni nuovamente disponibili per la crescita turistica del Paese, ed è bene che si sappia che lo Stato sarà azionista di tale investimento”.