L’Italia scivola sui diritti civili, più giù dell’Ungheria. Il rapporto europeo che accusa il governo

0
9

L’Italia scivola agli ultimi posti d’Europa per la garanzia dei diritti delle persone Lgbt. Il paese guidato dalla prima presidente del Consiglio donna della storia è stretto tra la Lituania e la Georgia. A certificarlo lo studio Rainbow Europe sui diritti Lgbt, pubblicato ogni anno da Ilga Europe, principale organizzazione globale per la difesa dei diritti Lgbt, riconosciuta sia dalla Commissione europea sia dalle Nazioni Unite, che svolge un ruolo cruciale nel monitoraggio della condizione Lgbtqia+ nei vari Paesi.

Il report è un’analisi precisa di dati e casi raccolti da gennaio a dicembre 2024. All’Italia vengono dedicate quattro pagine rispetto alle due dedicate di media agli altri paesi. Una preoccupazione concreta che racconta come il governo di Giorgia Meloni soffochi diritti e le libertà individuali attraverso iniziative di legge, discorsi d’odio istituzionale e pressioni politiche. L’insicurezza per la comunità Lgbt+ è visibile nei tessuti di prossimità sociale.

Tra gli esempio: a giugno, si legge nel report, a una coppia gay di Modena è stato negato l’affitto per il loro orientamento sessuale. «La proprietà preferisce affittare a persone dall’orientamento più tradizionale», è la giustificazione

. Ci sono poi le aggressioni fisiche, un rosario di violenze che ha visto un anno fatto di raid omofobi contro le coppie omosessuali e le persone transgender.