Tre squadre italiane eliminate dal Bar Terzo, dal Jemboree e dalla Cantina Senese, amatori pieni di cuore e dai garretti da battaglia. I Paesi Bassi, bassissimi tecnicamente, diventano il Brasile. Squadre di volonterosi podisti si travestono da Garrincha.
Sfortuna, certo. Arbitri, certo. Il vero problema è che la serie A non è più la culla della tattica e tecnicamente è amaramente modesta: Gasp ha perso il polso della Dea, Conceicao è ostaggio di un indolente con le trecce e un ex terzino dai capelli rosa, Motta teorizza il calcio nuovo ma in confronto ad Allegri è un impenitente catenacciaro. Non abbiamo soldi, e prendiamo oscuri e limitatissimi stranieri, e in prestito.
Andiamo in trasferta passivi, agnellini pieni di paura, come negli anni Sessanta quando tutti ci prendevano a schiaffi. Bar Terzo, Jemboree e Cantina Senese dei Paesi Bassi festeggiano. Perisic rinasce, dalla pensione alla gloria eterna. Almeno Rocco era onesto: catenaccio, palla a Rivera e contropiede.
Questi invece teorizzano un calcio che non esiste, senza talenti, tra Gatti, Kolasinac e Fofana. Che malinconia queste serate, Sanremo diventa lancinante rimpianto.



