L’Italia continua ad attrarre acquirenti da tutto il mondo. Anche nel 2024, in base ai dati del report annuale elaborato dal portale immobiliare italiano per l’estero Gate-away.com, il Paese si conferma una delle mete preferite per chi cerca una nuova casa all’estero, spinto dal desiderio di migliorare la propria qualità della vita.
Gli Stati Uniti si confermano saldamente al primo posto nella classifica delle nazionalità più attive, con il 29,92% delle richieste totali. Seguono il Regno Unito al secondo posto, con il 9,78%, un risultato che consente ai cittadini britannici, nonostante le difficoltà legate alla Brexit, di superare la Germania. Quest’ultima scende al terzo posto, registrando una performance annuale negativa del -21%, pari al 9,58% delle richieste complessive.
Secondo i dati di Gate-away.com, la Germania mostra un trend ribassista sul fronte delle richieste di abitazioni in Italia iniziato nel 2022. Questa tendenza riflette l’attuale situazione economica del Paese, che influenza negativamente le decisioni dei cittadini tedeschi, riducendo il loro interesse per la ricerca di immobili all’estero.
Tra le prime dieci nazionalità più attive si trovano anche l’Italia, che raggiunge il quarto posto con il 5,6% (richieste effettuate da stranieri mentre soggiornano nel Belpaese), seguita da Francia (4,88%), Canada (4,39%), Olanda (4,07%), Belgio (3,07%), Svezia (2,75%) e Svizzera (2,45%). Particolarmente interessanti sono le crescite su base annuale delle richieste provenienti da Slovacchia (+65,69%), Grecia (+47,2%) e Messico (+46,6%).
Dove hanno cercato casa nel 2024
La Toscana e il Lago di Como si confermano destinazioni di punta per gli acquirenti internazionali. Tuttavia, cresce l’interesse per le regioni del Sud come Sicilia e Calabria, nonché per aree specifiche come il Salento e il Golfo del Tigullio.
La Toscana guida la classifica delle richieste regionali con il 16,89% del totale, seguita da Sicilia (10.16%), Lombardia (8.86%), Liguria (8,16%) e Puglia (8%).
Sul fronte provinciale, Como è al primo posto con il 4,7%, seguita da Perugia (4,62%), Lucca (4,57%) e Cosenza (4,36%). Performance significative si registrano a Ragusa (+78,47%), Nuoro (+59,41%) e Biella (+55,95%) rispetto all’anno precedente.


