Maxi operazione contro pedopornografia

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Presidente Zaia, “Tolleranza zero per questi fatti drammatici. Alle forze dell’ordine, alla Polizia postale e alla Magistratura inquirente il plauso delle istituzioni e dei cittadini”

“Siamo di fronte a un orrore inaccettabile, una ferita per la nostra società, per la nostra comunità, per le famiglie, ma soprattutto per le vittime sfiorate da questi crimini aberranti.

Su questi temi non ci devono essere compromessi: tolleranza zero per chiunque si renda responsabile di simili reati, perché è intollerabile che vi siano individui capaci di simili atrocità.

Da parte delle Istituzioni e dei cittadini è doveroso un plauso alla Polizia di Stato, a quella Postale e alla Magistratura per la maxioperazione nazionale: servono misure ancora più severe contro queste aberrazioni”.

Con queste parole, il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime apprezzamento per il risultato dell’operazione nazionale contro lo sfruttamento sessuale dei minori online condotta dalla Polizia di Stato. Si tratta di una tra le più vaste azioni compiute ad oggi in Italia.

Oltre 500 operatori della Polizia Postale hanno eseguito oltre 100 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati in 56 città italiane, traendo in arresto 34 persone in diverse province.

Anche nel Veneto, le forze dell’ordine hanno individuato soggetti coinvolti nella detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, smantellando reti criminali che operavano nell’ombra del web.

“Non possiamo abbassare la guardia – aggiunge il Presidente –. Chiediamo al governo nazionale di rafforzare i controlli e inasprire le pene per questi reati. È necessario un intervento deciso, affinché nessun bambino debba più subire violenze di questo genere.

Il Veneto, come in tutte le iniziative di contrasto alla criminalità, farà la sua parte, sostenendo momenti di prevenzione, educazione digitale e assistenza alle vittime.

Chiediamo, però, che la giustizia faccia il suo corso con la massima durezza e che le vittime ricevano tutto il supporto necessario per superare questo trauma”.