Con le iniziative sull’educazione finanziaria portate avanti lo scorso anno assieme alle reti pubbliche della Rai, la Banca d’Italia è riuscita a raggiungere 7 milioni di italiani e “le analisi condotte ex post su questi programmi indicano che c’è stato un miglioramento dell’educazione finanziaria di 10 punti percentuali, più ampio per le donne.
Questo è un modo piuttosto efficace per raggiungere i gruppi con minori livelli di educazione finanziaria”. Lo ha spiegato il governatore di Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento alla conferenza sulla giornata internazionale della donna organizzata oggi a Francoforte dalla Banca centrale europea.
Bankitalia sta operando attivamente sull’educazione finanziaria da oltre un decennio. “Abbiamo realizzato che in Italia abbiamo un difficile divario di genere” su questo aspetto ed “è anche importante cercare di capire il perché” di questi divari. “Abbiamo risultati interessanti che suggeriscono che il divario di genere sull’educazione finanziaria riflette la situazione occupazionale”, ha spiegato.
Quindi a Bankitalia “abbiamo lanciato diversi programmi”, mentre “effettuiamo indagini per cercare di capire quali siano i gruppi più deboli, tra cui donne, disoccupati e immigrati. Cerchiamo di fare programmi molto mirati e abbiamo una attenta valutazione ex post che ci aiuta a migliorare. Abbiamo raggiunto la popolazione in modo diversi, uno dei più efficaci – ha detto – sono le collaborazioni tra la Banca d’Italia e i canali pubblici televisivi: i nostri esperti partecipiamo in programmi televisivi con la Rai e cerchiamo di farlo in orari in cui si possono raggiungere i gruppi con minore educazione finanziaria. E introduciamo questi argomenti non in maniera accademica, ma in maniera colloquiale tra i nostri esperti e il presentatore, introducendo concetti di base con esempi. Ad esempio, su quando un consumatore chiede un mutuo che cosa debba discutere e come dovrebbe pianificare il proprio futuro finanziario. Concetti molto semplici – ha detto – spiegati con esempi concreti”.


