Giancarlo Magalli: “Nel 2023 diagnosi di linfoma, ho rischiato di morire”

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La diagnosi e l’infezione

“Me lo hanno detto a telefono, ma io non l’ho detto a papà perché non volevo farlo preoccupare”, ha raccontato Michela Magalli che è stata la prima a sapere della diagnosi del papà. “Mi hanno detto ‘è un linfoma, deve curarsi altrimenti entro due mesi non c’è più'”.

“La cosa assurda è che lo hanno detto a mia figlia, a me no. Se io non mi fossi curato, mi rimanevano due mesi di vita”, ha spiegato Giancarlo Magalli che in ospedale si era preso anche un’infezione. “I dottori non era positivi. Infatti, da quel giorno ringrazio sempre quando ho un momento insieme a papà, è un regalo per me”, ha aggiunto Michela.