Il Primo Ministro Edi Rama e il titolare del dicastero della Difesa, onorevole Pirro Vengu, hanno ispezionato oggi la base aerea situata nella contea di Berat, divenuta decisiva per l’intera alleanza Atlantica grazie agli investimenti in infrastrutture e addestramento e alla valorizzazione della flotta di droni da combattimento impiegati anche in missioni di protezione e sicurezza civile nazionale grazie alla interoperabilità di questi dispositivi di alta tecnologia a comando remoto

“Siamo nella seconda fase dello sviluppo della base aerea di Kucova dopo la sua inaugurazione avvenuta grazie al sostegno della NATO – ha spiegato l’onorevole Pirro Vengu – Sono proseguiti i lavori per la costruzione di nuove strutture, e attualmente ci troviamo nell’area fortificata dei depositi di munizioni e armi teleguidate dall’Aviazione, che ci sono state consegnate di recente unitamente ai droni previsti dall’accordo con l’alleato turco. Inoltre, sono appena stati ultimati i lavori presso il Centro di formazione, già consegnato per la sua operatività”.

Nel frattempo, il Premier Rama ha assistito a una dimostrazione della missione dei droni “Bajraktar” preposti al monitoraggio aereo della valle Vjosa – sito di assoluto pregio naturalistico europeo su richiesta dell’Agenzia per la protezione civile. Oltre a pattugliare il confine marittimo e terrestre, questo centro è a disposizione per qualsiasi compito assegnatogli dalle varie articolazioni delle forze dell’ordine. Contestualmente, ha aggiunto il Ministro Vengu, la Scuola di pilotaggio avrà sede a Valona e sarà pronta ad accogliere l’arrivo di numerose unità fra istruttori, piloti e tecnici dell’aviazione, sia americani che di altri Paesi alleati, con aule, laboratori, alloggi e una parallela struttura ricettiva presso la stessa Base: “Kucova ha uno staff di 350 persone, quindi stiamo anche ristrutturando l’ex casa degli ufficiali, sempre qui, per poter ospitare tutto il personale e i suoi familiari”, ha concluso il titolare del competente dicastero.



