Sgarbi ricoverato per depressione: “Una condizione morale e fisica che non posso evitare”

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Vittorio Sgarbi è ricoverato al policlinico Gemelli di Roma a causa della sindrome depressiva che da tempo lo affligge.

Il critico d’arte, politico e personaggio televisivo resta sotto monitoraggio costante nel nosocomio romano, sottoposto anche a controlli specialistici. Il ricovero si è reso necessario anche perché, tra le ricadute dello stato depressivo, c’è ora anche il rifiuto di alimentarsi.

Il ricovero arriva al termine di un periodo complesso, iniziato con le dimissioni da sottosegretario alla Cultura e continuato con una serie di indagini sul suo conto per alcune operazioni su opere d’arte. Disavventure che andavano di pari passo con i problemi di salute, di cui ha sempre parlato senza infingimenti, come nel caso del tumore alla prostata.

Ora però le sue condizioni iniziano a destare preoccupazione. Anche della depressione è stato lui il primo a parlare: “La mia attuale malinconia o depressione è una condizione morale e fisica che non posso evitare. Come abbiamo il corpo, così esistono anche le ombre della mente, dei pensieri, fantasmi che sono con noi e che non posso allontanare” ha raccontato in una recente intervista a Robinson di Repubblica dove ha spiegato il senso di smarrimento provocato da questo nuovo stato: “non ne avevo mai sofferto. Mi sembra un treno che si è fermato a una stazione sconosciuta”.