Imprenditore di origine fiorentina attivo nel settore dei servizi digitali e della società dell’informazione ad altissimo valore aggiunto, la sua elezione è stata ufficializzata in occasione della odierna assemblea generale celebrata presso una gremita sala Classic del Tirana International Hotel
Rogai ha rilevato il testimone dal past President Sergio Fontana, e rappresenterà un’Associazione che, come pilastro economico produttivo del sistema Italia sull’altro versante dell’Adriatico, riunisce 170 imprese di medio piccola e di grande dimensione, per un totale di 15.000 dipendenti con un conseguente apporto di primo piano alla formazione del prodotto interno lordo e al dinamismo del mercato del lavoro
“Sono arrivato in Albania per la prima volta sul finire del 2014, e ho potuto quindi constatare in prima persona, da allora a oggi, il ritmo di sviluppo esponenziale che questo Paese, con cui condividiamo storia, radici e socialità, oltre che vocazione migratoria, ha vissuto e sta vivendo, offrendo opportunità sia nei settori tradizionali che in quelli di ultima generazione che offrono sempre migliori condizioni salariali e ambientali in un contesto di produttività – ha esordito il nuovo Presidente Rogai – Confindustria è non solo il sindacato delle imprese, è una realtà che svolge un ruolo sociale di rilievo sia come soggetto propositivo di politica economica, sia come erogatore di servizi reali, sia come organizzatore di eventi in grado di creare sinergie, socialità, networking. Quando sono giunto qui, per un euro occorrevano 140 lek, adesso la moneta unica europea si scambia stabilmente sotto i 100 lek, indicatore del crescente grado di apertura dell’economia albanese e dei suoi mercati in relazione a quelli della UE, con un livello di integrazione già in corso in linea di fatto. Ogni mese la nostra base associativa si arricchisce di ulteriori iscritti da entrambi i Paesi, e ciò favorisce l’autorevolezza della nostra capacità di dialogo e di proposta in un momento storico in cui la funzione consultiva delle Associazioni è fondamentale a fronte delle innovazioni infrastrutturali in arrivo e di novità finanziarie epocali come la Banca albanese di sviluppo di prossima attivazione. La nostra è una visione di competizione che, come dice il titolo di questa Assemblea, punta a creare uno spirito di comunità misurato fra l’altro dall’espansione della bilancia commerciale e dalla capacità di creare occupazione dignitosa tramite l’innesto di innovazione e formazione nelle aziende associate. Grazie al mio past President Sergio Fontana, alla squadra dei Vicepresidenti e Consiglieri direttivi, al Team amministrativo, alla direttrice Gerta Bilali, alle Istituzioni con cui il dialogo rimane costante ed efficace”.
“Lascio una Confindustria migliore di quella di cui ho assunto la presidenza anni fa, e Davide sicuramente lascerà una Confindustria migliore della mia da qui ai prossimi quattro anni – ha esordito Sergio Fontana in maniera commossa – La funzione dell’associazione di categoria si inserisce in un contesto dove la sola certezza è l’incertezza. La recentissima prospettiva dei dazi, dopo la stagione difficilissima dei rincari energetici e finanziari. L’Albania si è sviluppata, in questi anni, dall’essere una destinazione concorrenziale, unicamente sul piano dei più ridotti costi lavorativi e produttivi, all’essere una destinazione dove il fattore dei costi rimane sì sostenibile ma non è più la ragione prioritaria della scelta di un sistema Paese che vince sulla capacità di innovare, formare, semplificare, creare collegamenti fisici e digitali, mantenere e attrarre talenti e garantire la certezza del diritto”.
Dopo il saluto da parte del Viceministro dell’economia, cultura e innovazione onorevole Enkelejd Musabelliu, il quale si è unito al plauso nei confronti del Presidente Rogai e ha ricordato l’impegno primario del Governo Rama verso uno sviluppo sostenibile e continuativo favorito dal progressivo avvicinamento all’Unione Europea, è intervenuto l’avvocato Mario Tonucci, Vicepresidente di Confindustria Albania, il quale ha rimarcato l’importanza della guida al sistema Paese redatta da Confindustria Albania con l’ausilio dello studio legale Tonucci and Partners, uno strumento con periodicità annuale e che misura il livello quantitativo e qualitativo dei cambiamenti avvenuti in particolare nel corso dell’ultimo decennio.
Alla fase istituzionale è seguita la tavola rotonda moderata dalla Consigliera direttiva Evis Karandrea con la partecipazione di illustri relatori: Silvana Kulla (SiMac Albania), Francesco De Bettin (DBA group), Stefano Borghesi (la Petrolifera Italo Albanese) e Admir Malaj (Trifolium). Dal merito del molto articolato dibattito sono emerse necessità plurime: consolidare un quadro interno di leale concorrenza, sviluppare il settore delle certificazioni sempre più strategico per promuovere le esportazioni di prodotti fin d’ora di certificata qualità, creare distretti e filiere autosufficienti dal punto di vista delle capacità di approvvigionamento delle materie prime e intermedie, favorire politiche formative e innovative in grado di prevenire la fuga dei cervelli e di realizzare strategie di reindustrializzazione basate su soluzioni che realizzino la transizione dal labour intensive al capital intensive.

Le conclusioni dei lavori sono state affidate, in uno scenario di massimo prestigio, al nostro Ambasciatore Marco Alberti e al Ministro degli affari esteri e dell’integrazione europea onorevole Igli Hasani.










