Come da collaudata consuetudine, agli inizi della primavera il magazine diretto dal banchiere scrittore mette a disposizione una molto articolata classifica dedicata agli istituti creditizi di piccola, media e grande dimensioni (gruppi e holding) e suddivisa secondo indicatori e parametri di capacità patrimoniale, redditività e fiscalità, con cui viene misurato in termini assolutamente obiettivi e scientifici il contributo del settore bancario alla politica economica del Paese e alle strategie operative di coesione sociale e di contrasto ai cicli globali più avversi
Sta per approdare nelle edicole il nuovo numero di Banca Finanza, il magazine edito da Newspaper Milano e che, in questo particolare frangente, ospita, sulla base di una consolidata tradizione che si ripete ogni anno, la graduatoria dedicata al settore bancario e agli istituti che ne compongono nel dettaglio l’ossatura aziendale e territoriale; confermando, ancora una volta laddove ve ne fosse bisogno, la vitalità e il dinamismo dell’economia finanziaria nel rapporto con l’economia reale e produttiva del Paese e dei contesti geografici che lo compongono.
Da sinistra, il Presidente Patuelli, il Direttore Ghisolfi, l’editore Gola
Il Direttore responsabile Beppe Ghisolfi, in tale contesto, nella propria prefazione introduttiva ha inteso ringraziare l’istituto demoscopico Credit Data Research Italia, che ha articolato l’impegnativa classifica scandagliando i bilanci, stati patrimoniali e conti economici relativi all’esercizio finanziario dell’annualità del 2023.
“Le banche italiane, a maggior ragione nell’attuale fase di trasformazioni sociali e tecnologiche, si confermano un pilastro della vita economica italiana – ha ricordato il Direttore Ghisolfi – In tale contesto, Torino e il Piemonte fanno da prestigiosa cornice all’evento di premiazione che la stessa Banca Finanza organizza con l’obiettivo di valorizzare e di mettere in risalto gli istituti caratterizzati dalla maggiore virtuosità nelle singole classifiche su produttività, solidità patrimoniale e redditività economica, poiché da ciascuno di questi parametri origina uno specifico contributo al più generale benessere macro economico del Paese, oltre che micro economico del territorio servito”.
La classifica di Banca Finanza mette in evidenza come, al netto degli inevitabili sviluppi tecnologici che determinano accorpamenti e razionalizzazioni, le banche di ogni categoria e tipologia dimensionale si distinguano per garantire il fondamentale requisito della presenza e del presidio.
Un ringraziamento particolare va indirizzato all’editore professor Gianluigi Gola.
