Cocaina e crack in “delivery”: sei rider arrestati a Roma

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Tracciatori GPS, intercettazioni telefoniche ed ambientali, telecamere a circuito chiuso: sono stati tra gli strumenti utilizzati dai Carabinieri della compagnia di Roma Piazza Dante per individuare e arrestare sei persone gravemente indiziate per traffico e spaccio di droga. L’ordinanza ha disposto il carcere per 4 indagati e gli arresti domiciliari e l’obbligo di presentazione in caserma per gli altri due. 

Dalle indagini è emerso un fiorente traffico di stupefacenti gestito, nella Capitale, da più gruppi di soggetti che, con ruoli e mansioni differenti, si occupavano di rifornire di cocaina e crack gli utenti in zona del quartiere San Giovanni e in altre aree della Capitale.

Gli spacciatori si spartivano l’organizzazione dei turni di consegne, tutte attuate per il tramite dei riders e effettuate a domicilio presso i luoghi concordati con gli acquirenti, utilizzando mezzi presi a noleggio per il tempo necessario per fare il lavoro.

La ricezione degli ordini avveniva tramite un’utenza dedicata e soprannominata “Centrale Droga”, utilizzata quale metodo di contatto tra i vari gruppi e gli acquirenti, i quali, dopo aver richiesto la quantità di sostanza stupefacente da acquistare ed indicata con il termine “giocata”, concordavano il luogo di incontro e orario per la consegna di quanto ordinato.  

Nel corso dell’attività i Carabinieri hanno arrestato 8 persone in flagranza, denunciato una persona in stato di libertà, segnalato amministrativamente 7 persone quali assuntori di stupefacenti e sequestrato quantitativi di cocaina e crack per poco meno di 400g e denaro contante per 5.800 euro.