Ikos: un progetto che unisce arte, educazione e impegno sociale contro il bullismo e l’omofobia

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Da oltre un anno, Ikos sta facendo la differenza, portando un messaggio di speranza e consapevolezza tra i giovani
Ideato da Rosangela Pisano e Giuseppe Sciarra, questo progetto innovativo nasce dall’ispirazione di un potente documentario, diretto dallo stesso Sciarra, che racconta la sua esperienza di vittima di violenze nel suo paese d’origine in provincia di Foggia.

Il film, premiato con numerosi riconoscimenti, ha acceso la scintilla di un percorso di cambiamento: incontri nelle scuole superiori presso lo Spazio Scena (ex sede del cineclub Filmstudio), dove studenti e insegnanti si confrontano, riflettono e si confrontano sulla storia di Sciarra, vivendo una vera e propria catarsi.

L’approccio innovativo del progetto Ikos mira a creare un dialogo aperto tra vittime e aggressori, tra passato e presente, per smantellare i pregiudizi e promuovere empatia. Tra le iniziative, spicca la partecipazione di Enrico Maria Carraro Moda, attore e regista teatrale, ex bullo che si confronta con il suo passato, aiutando i giovani a riflettere sui propri comportamenti.

E ancora, incontri con esperti legali come l’avvocato Rosangela Pisano e Gianni Fulvi, e supporto psicologico con la dottoressa Michela Savino, per offrire strumenti concreti di crescita e consapevolezza.

Il risultato è un’esperienza di psicodramma collettivo, un momento di profonda riflessione e trasformazione, dove studenti e professori affrontano i propri demoni e riscoprono la forza dell’arte come strumento di cambiamento.  La seconda fase del progetto invita gli studenti a esprimersi attraverso l’arte: scrivere canzoni pop, ideare soggetti cinematografici e raccontare le proprie esperienze di trauma e rinascita.

I migliori lavori avranno l’opportunità di essere realizzati, dando vita a una canzone interpretata da un artista pop e a un cortometraggio che testimoniano come l’arte possa curare le ferite, trasformare il dolore in speranza e accendere nuove luci nel cuore dei giovani.

Ikos dimostra che, con il potere dell’arte e della condivisione, possiamo costruire un futuro più inclusivo, empatico e libero da pregiudizi. Perché il cambiamento parte da qui, da noi, e dalla forza di un messaggio che non si arrende.