Un giorno di lutto per Papa Francesco: un atto civile, non solo religioso

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La scomparsa di Papa Francesco è un evento di portata mondiale, capace di toccare cuori e coscienze ben oltre i confini della Chiesa cattolica

Per gli albanesi, potrebbe rappresentare anche un’occasione per dimostrare, con dignità e misura, il rispetto verso una figura che ha guardato con particolare affetto al nostro Paese e alla nostra gente.

Nel settembre del 2014, Papa Francesco scelse l’Albania per uno dei suoi primi viaggi internazionali. In quella visita, parlò con parole forti e affettuose della nostra capacità di convivere tra religioni diverse, della nostra resilienza e della nostra storia, spesso segnata da sofferenze ma mai priva di speranza. Non furono discorsi di circostanza, ma riconoscimenti sinceri. Il popolo albanese, nella sua maggioranza, ricorda con orgoglio quella giornata.

Proclamare un giorno di lutto nazionale per Papa Francesco non significherebbe compiere un gesto politico o strettamente confessionale. Sarebbe, piuttosto, un atto civile, umano e simbolico. Un modo per onorare non solo un leader religioso, ma un uomo che ha fatto della pace, del dialogo e della solidarietà i pilastri del suo pontificato.

In un Paese che ha saputo costruire la convivenza tra fedi diverse come parte della sua identità, una simile scelta rafforzerebbe i valori condivisi: il rispetto, l’empatia e la gratitudine. Non si tratta di scegliere tra religione e laicità, ma di riconoscere il valore universale di certe figure e di certi momenti.

Il popolo albanese ha spesso dimostrato di saper distinguere tra le formalità istituzionali e i sentimenti autentici. In questo caso, l’autenticità può trovare forma in un gesto semplice ma profondo, che unisca tutti al di là delle differenze.

Cav. Giuseppe Prete
Cancelliere Europa
World Organization of Ambassadors