Grande attesa per l’aereo che, giovedì prossimo, terrà a battesimo la pista del futuristico Scalo internazionale realizzato a Valona sulla base di un cronoprogramma pienamente rispettato e coerente con le necessità di una stagione turistica dalle importantissime aspettative. Prevista la creazione di 1200 posti di lavoro addizionali diretti e indiretti
Nell’ambito del proprio sopralluogo, condotto alla fine del mese di aprile appena trascorso, la Vicepremier Belinda Balluku, titolare delle deleghe su Infrastrutture e trasporti, ha monitorato l’avanzamento esecutivo dei cantieri, ribadendo che in data 8 maggio “avrà luogo l’atterraggio di prova del primo aereo sulla pista di 3,2 chilometri dello Scalo di Valona, passaggio essenziale a proseguire con la fase delle certificazioni, in modo che nella stagione estiva oramai alle porte potremo effettuare gli atterraggi ufficiali, in coerenza con lo sviluppo costante e destagionalizzato del settore dell’aviazione civile nazionale. Attualmente, il numero dei passeggeri dell’Aeroporto di Rinas è di 10,7 milioni, rispetto agli 1,7 milioni registrati nel 2013, mentre le aspettative per il 2025 sono di un aumento del 20/30 per cento del flusso di passeggeri attraverso le compagnie aeree autorizzate nel nostro Paese”.
L’aeroporto internazionale di Valona (VIA, Vlora International Airport, che sui biglietti emessi dalle agenzie di viaggio figurerà con la sigla VLO) sta pertanto prendendo vita e diventerà la principale infrastruttura avionica albanese e balcanica dopo Rinas, operante con tre modelli di business: aviazione civile, manutenzione aeromobili e trasporto merci.
“I lavori per questo investimento sono quasi completati e distribuiti su tre turni. Non si tratta solo di un cantiere, ma della pista di un aeroporto internazionale – ha ribadito l’onorevole Balluku – Viene richiesta molta attenzione, e tutti gli standard devono essere rispettati in virtù altresì dei partenariati esteri con Paesi amici e alleati come l’Italia. Per questo abbiamo allestito una logistica e un magazzino merci in modo che possano essere effettuati non solo voli passeggeri, ma anche trasporti cargo commerciali. A ciò si aggiungerà la riattivazione dell’Accademia dell’Aviazione civile. Questo nuovo aeroporto creerà, fra occupati diretti e indiretti, 1200 posti di lavoro, e sarà di fatto la prima industria albanese in linea con tutti i requisiti dei Paesi UE avanzati”.



