Il titolare del dicastero dell’economia, cultura e innovazione: “Le nostre produzioni tipiche locali sono adesso presenti in maniera consolidata e riconosciuta su tutti i principali mercati europei, e questo risultato è stato ottenuto grazie alla coraggiosa iniziativa degli imprenditori e al duro lavoro di migliaia di dipendenti delle fabbriche attive nel Paese”
“Si tratta di aziende – ha proseguito l’onorevole Blendi Gonxha – che rappresentano un esempio vivente di come la dedizione, l’orientamento alla qualità e la fiducia nei fattori produttivi locali possano abbattere i confini e rivolgersi con fiducia a destinazioni geografiche nuove e aggiuntive fino a poco tempo fa non immaginabili. L’azienda ERI&O è un esempio che riassume e somma tutte le caratteristiche prima richiamate, motivo per cui siamo determinati a sostenere e rafforzare la produzione nazionale connotandola con il marchio “Made in” sul mercato globale, con una proiezione che dall’industria spazia fino all’artigianato”.
Le esportazioni albanesi sono aumentate di quasi 5 punti percentuali nel primo trimestre di quest’anno, termometro di uno sviluppo positivo per l’economia reale del Paese delle Aquile e confermativo di quanto emerso dal più recente rapporto pubblicato dall’Istituto ufficiale di statistica Instat, il quale ha evidenziato che le cessioni oltre frontiera di beni hanno raggiunto un valore equivalente al miliardo di euro.
Proprio nei giorni scorsi, la sinergia fra il dicastero dell’economia, cultura e innovazione e l’agenzia governativa Aida ha consentito di realizzare la grande esposizione denominata ZAN’ART, che ha certificato in via definitiva l’apprezzamento dei prodotti artigianali albanesi da parte di un pubblico di acquirenti e di intenditori sempre più internazionalizzato.
