“Il Diavolo e l’Acqua Santa”, che anticipa l’uscita del disco omonimo prevista per il 16 maggio 2025, è un brano di rinascita, che alterna immagini di luce e ombra fino a celebrare l’elemento risolutore: il dedicarsi completamente a qualcosa — in questo caso, la creatività — con una funzione salvifica, capace di allontanare dallo scoramento e dall’isolamento inteso come resa. È una breve opera pop-rock, con una sezione orchestrale curata dallo stesso cantautore bergamasco, autore di tutti gli arrangiamenti del brano e dell’intero album.
Spiega il cantautore bergamasco a proposito del brano: «E’ un brano di rinascita, che alterna immagini di luci ed ombre fino a giungere alla celebrazione dell’elemento risolutore: quel dedicarsi a fondo a qualcosa, in questo caso la creatività, che ha scopo salvifico e che porta lontano da elementi che possono far cadere nello scoramento o nell’isolamento inteso come resa».
Il visual video de “Il Diavolo e l’Acqua Santa” rappresenta il processo creativo di Frosio: dall’elemento scatenante della scrittura, alla ricerca sonora, fino alla definizione dell’arrangiamento.
Il percorso è raccontato attraverso un primo blocco di clip che si ripetono e si arricchiscono progressivamente di nuovi elementi, a simboleggiare il continuo ritorno su se stessi fino al raggiungimento della forma definitiva della canzone. La regia è a cura di Christian Frosio e Nicolò De Nunzio.
Le riprese, realizzate da De Nunzio, si sono svolte al “1000Direzioni Studio”, lo studio del cantautore.
Biografia
Christian Frosio, cantautore bergamasco con un trascorso bolognese, è un cantante, chitarrista, polistrumentista e arrangiatore. Inizia a suonare la chitarra all’età di sei anni, sulle note dei grandi cantautori italiani, e comincia a scrivere le sue prime canzoni a 17 anni. Il percorso che lo porta alle prime pubblicazioni non è però immediato.
Nel mezzo, una laurea al DAMS Musica dell’Università di Bologna, con una tesi dedicata alla ricerca vocale di Demetrio Stratos; anni di gavetta nei locali della Lombardia con cover band brit-pop e un intenso percorso di recupero vocale seguito al fianco del maestro Albert Hera, dopo un incidente che ha messo alla prova la sua voce. Nonostante gli ostacoli, la musica è sempre rimasta la costante più autentica del suo cammino.
