In un tempo in cui la violenza assume forme sempre più silenziose e insidiose, creare spazi di consapevolezza condivisa diventa un dovere sociale
È in quest’ottica che l’11 maggio, presso la Parrocchia San Romano di Roma, si è svolta la Giornata di consapevolezza e difesa personale, organizzata con grande impegno dall’Accademia Antiaggressione Krav Maga e dall’ASD San Romano, grazie all’ospitalità generosa di Don Julio, parroco della comunità.
La giornata ha unito dimostrazioni sportive (Krav Maga, Karate, Ju Jitsu brasiliano, Sambo, Judo) a momenti di formazione e riflessione, offrendo al pubblico strumenti per difendere non solo il corpo, ma anche la dignità, l’identità e il confine emotivo.
Tra i contributi più sentiti, il mio intervento è stato dedicato a un tema tanto delicato quanto urgente:
“Conoscere, riconoscere, agire per non cadere nella trappola”.
L’obiettivo era offrire una chiave di lettura sul funzionamento mentale e relazionale del cosiddetto “criminale nazionale”: una figura che spesso opera nell’ombra, costruendo le proprie strategie su dinamiche affettive, relazionali e psicologiche sottili, e per questo ancora più pericolose.
Attraverso esempi concreti e riflessioni operative, ho guidato il pubblico nell’esplorazione di quei segnali invisibili – come il controllo emotivo, l’isolamento graduale, la colpevolizzazione – che segnano l’inizio di un abuso sistematico.
Ma soprattutto, ho voluto offrire strumenti per uscire dalla trappola: riconoscere i segnali, rompere il silenzio, cercare sostegno, ritrovare se stessi.
In questo percorso, lo sport può diventare uno spazio potente di riconnessione con il proprio corpo e con il senso di valore personale, specialmente dopo un vissuto traumatico.
L’evento è stato impreziosito dagli interventi di esperti e professionisti:
• Dott.ssa Monika Jarosz – “Saluti e introduzione al tema del meeting”
• Dott. Massimo Maglione – “I traumi dovuti alle aggressioni fisiche e psicologiche, riconoscerli, cosa fare e come affrontarli”
• Dott.ssa Caterina Pedacchio – “Violenza economica inserita nel macro sistema della violenza fatta nei confronti delle donne”
• Comandante Luigi Guido – Centro Sportivo dei Carabinieri “L’importanza dello sport dal punto di vista sociale”
• Dott.ssa Veruska Molle e Dott. Marco Gaetano Malara – “Baby Gang: la forza di denunciare”
La presenza degli sponsor – Plutone Viaggi, X Line Group, Herbalife – ha reso possibile la realizzazione dell’iniziativa, dimostrando quanto il supporto del tessuto sociale sia essenziale per portare avanti progetti di prevenzione, educazione e vicinanza alla cittadinanza.
In una giornata simbolica come quella della Festa della Mamma, vedere genitori, figli, mamme e giovani riuniti per ascoltare, imparare e condividere è stato un segnale forte e incoraggiante. La cultura della difesa parte dalla conoscenza, passa per il rispetto e si completa con la comunità.
Dott.ssa Klarida Rrapaj
Psychologist · Criminologist · Victimologist



