Questo nono romanzo dell’originale scrittore ginevrino Joël Dicker, che ha venduto più di 20 milioni di copie delle sue pubblicazioni, dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, le sue grandi capacità creative, l’originalità e la bravura nello scavare l’animo umano e la sua forza coinvolgente, con pochi uguali.
Cercheremo di spiegarci meglio. “La catastrofica …ecc.” è un romanzo per tutti, come scrittura e come contenuto, tratta di grandi tematiche del vivere (democrazia, partecipazione, rispetto delle diversità…) e di piccole cose (le cacche dei cani lasciate per strada…), grazie alla capacità dell’autore di trovare tematiche ed argomenti universali (quotidiani rapporti tra adulti e con minori), il tutto descritto con semplicità ed efficacia e “moolta” scorrevolezza.
E già questo è un gran pregio e merito ai quali si aggiunge la capacità non solo di trattare con tatto e con forza l’inclusione del “diverso” ma di esaltarlo dandogli il merito di trovare soluzioni semplici per argomenti complessi, a cui nessuno era giunto prima.
Scrive tra l’altro: “… siamo così intontiti dai diabolici algoritmi dei social network da farci dimenticare che agiscono sulle nostre menti succhiandoci non i soldi ma le nostre energie, il nostro tempo e la nostra attenzione… durante i firmacopie nelle librerie mi capita di incontrare centinaia di lettori entusiasti, tutti diversi tra loro … con veli, kippah, turbanti, piercing, tatuaggi, con giacca e cravatta… eccentrici che si direbbero diametralmente opposti, ma che simpatizzano facendo la coda in libreria … ecco il vero successo dei libri … riconciliare le persone, permettere loro di incontrarsi, di ritrovarsi.
E’ questo il vero potere della letteratura …”. Il successo di vendita di questo “semplice ma composto e complesso” romanzo/fiaba – ma anche narrazione istruttiva e formativa – è la prova della giustezza di queste sue opinioni.
Come applica concretamente ed efficacemente queste sue teorie è insito nella lettura indispensabile di queste 264 pagine e nella semplice ma non semplicistica trama.
Alla vigilia di Natale in una “piccola città” dell’Occidente – che potrebbe trovarsi ovunque – Joséphine, una ragazzina che fa parte di un gruppo di sei che frequentano una “scuola speciale” solo per loro (non hanno ancora scoperto l’integrazione per… questioni romanzesche!) accanto alla “scuola normale” diretta dal timido “Direttore” segretamente innamorato della paziente, adorabile, dolce ed intelligente maestra Jennings, si trova al centro di una vicenda misteriosa.
Tutto si risolverà negli “…avvenimenti che ebbero luogo allo zoo locale un venerdì di dicembre, pochi giorni prima di Natale”: il “Direttore” viene aggredito in rapida successione da un rinoceronte, un ghepardo ed un gorilla ed ogni volta – per sua fortuna sopravvissuto – grida “Non vi preoccupate bambini, va tutto bene”. Ma tutto era nato un lunedì di autunno, poche settimane prima del Natale, quando la scuola speciale viene trovata allagata ed i sei ragazzi s’improvvisano investigatori.
Ma, aldilà della semplice sequenza di intriganti avvenimenti e di personaggi, alcuni aspetti “speciali” rendono questo romanzo unico; ve ne segnaliamo qualcuno lasciandovi il piacere di scoprire da soli i tanti altri.
Dicker, con l’esempio di pizza, cavoli e verdure dell’orto riesce a spiegare ai ragazzini il rispetto dell’avversario politico e di idee, quello verso le minoranze, l’importanza del voto… ed il concetto di Democrazia e di maggioranza silenziosa.
La bella caratterizzazione del personaggio principale, Joséphine, narratrice ed infine autrice della scrittura e pubblicazione, da grande, di questa storia, che sa vestirsi da Mamma Natale (…chi lo ha detto che il portatore di doni è un maschio?), ma “in primis” inventrice di parolacce… tra cui “orca madosca” ricevuta in dono, nel giorno più bello della sua vita, dalla nonna di Giovanni, il più ricco dei suoi compagni di classe, figlio di un industriale produttore di “carta da culo” (questa la sua prima parolaccia, poi abbandonata perché troppo usata).
Ancora, la bravura di Dicker nel creare questo favoloso gruppo di sei amici tutti “diversi” e speciali: Artie ipocondriaco, Otto con i genitori separati, Giovanni nato con la camicia, Yoshi che non parla mai, Thomas il karateka: la diversità come ricchezza e l’unione come forza vincente. L’affermazione nei fatti che la verità va sempre detta – soprattutto ai genitori – poiché prima o poi viene sempre a galla… anche su chi ha allagato la scuola, un “segreto segretissimo” che sarà poi a tutti noto…
Un romanzo… divertente, commovente e molto umano che avrete difficoltà a non apprezzare!
Franco Cortese Notizie in un click



