Il Capo del Governo albanese e il Presidente della Repubblica francese hanno portato il proprio messaggio augurale e di saluto al plenum della convention dell’istituto FII in corso a Tirana, ribadendo l’importanza di radicare un assetto istituzionale più snello e inclusivo all’altezza di tempi sempre più difficili, sfidanti e rapidi

“L’ospitalità è la seconda religione dell’Albania – ha premesso Rama, nel proprio intervento e nel successivo colloquio sul palcoscenico del Teatro dell’opera con il Presidente di Fii Richard Attiass – Proprio qui, dove oggi siamo riuniti, ieri abbiamo celebrato con uno storico successo la prima riunione assoluta nei Balcani della Comunità politica europea, con un esito che sarebbe stato impensabile solo alcuni anni fa. L’Albania ha una vocazione euro atlantica diplomatica, è un partner strategico dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, e nello stesso tempo intrattiene strette collaborazioni proficue con gli Emirati Arabi e con i Paesi del Golfo. Il nostro Paese desidera di più e ha bisogno che sempre più persone si fidino di noi, e per questo siamo desiderosi di imparare da diverse realtà al fine di trarre il meglio da ognuna di esse”.

E proprio sul concetto di “impensabile” si è soffermato l’onorevole Rama, estendendo il proprio pensiero a ciò che deve fare l’Europa: “Viviamo tempi complicati, e il mio pensiero va al Presidente Trump il quale, quando disse che Dio lo aveva salvato perché aveva un piano per l’America, in realtà ha manifestato una parte della verità, perché secondo me l’altra parte è che Dio lo ha salvato perché aveva anche un piano per l’Europa. Allo stesso modo, nel momento in cui l’attuale Presidente USA annuncia una nuova età dell’oro, questa età dell’oro può manifestarsi di conseguenza anche per l’Europa che può trarre le migliori risorse da se stessa pensando in maniera diversa da come ha fatto finora”.
La convention dell’istituto FII va Proprio in questa direzione, “perché amplia le tradizionali frontiere dell’investimento, valorizzando l’Europa come Continente allargato fin d’ora alle opportunità che un Paese ospitale come il nostro può offrire alle persone e agli investitori affinché siano poi incentivati a tornare per restare e per investire”.
Concetti condivisi appieno da Macron, che in questi due giorni ha realizzato con il Premier Rama, “l’amico Edi”, una serie di iniziative, dall’inaugurazione di École 42, dedicata all altissima tecnologia digitalizzata, alla formalizzazione del primo Liceo francofono che sarà realizzato a Korca nella “piccola Parigi” dell’Albania del Sud: “Sulla storia di Trump, sono d’accordo con Edi, l’Europa deve avere il coraggio e la determinazione di diventare una potenza globale verde indipendente al servizio delle sue centinaia di milioni di abitanti. Per questo occorre però una drastica opera di semplificazione dei servizi digitali, energetici e finanziari, affinché i capitali e le idee possano trovare la migliore allocazione possibile nel perimetro continentale, perché con questo si incentivano gli esempi più virtuosi e si accresce la fiducia nell’Europa da parte di chi la vive e di chi la sceglie. Oggi il 75 per cento dei finanziamenti nel contesto continentale passa attraverso le banche e gli istituti finanziari, che però sono eccessivamente regolamentati. Questo ha soffocato il capitale e l’innovazione nelle imprese, e per questo dobbiamo internazionalizzare il risparmio e indirizzarlo verso i settori giusti”, ha concluso l’onorevole Macron.



