Un uomo e una donna, Yaron Lischinsky e Sarah Milgrim membri dello staff dell’ambasciata israeliana, sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco all’esterno del museo ebraico nel centro di Washington. Altri dipendenti sarebbero rimasti feriti nella sparatoria.
Il presunto colpevole dell’azione è stato fermato: si tratterebbe di un uomo rispondente al nome di Elias Rodriguez, 30 anni, originario di Chicago. Avrebbe agito da solo.
Le vittime
Una delle due vittime si chiamava Yaron Lischinsky: 28 anni, lavorava per l’ufficio politico dell’ambasciata israeliana a Washington, e firmava un blog per Israel Times. Aveva conseguito un master in Governo, diplomazia e strategia all’Università Reichman e si era laureato in relazioni internazionali all’Università ebraica.
“Credo con forza nella visione definita dagli Accordi di Abramo e che espandere il cerchio della pace ai nostri vicini arabi e perseguire la cooperazione regionale sia nel miglior interesse dello stato di Israele e dell’intero Medio Oriente. Per questo, sono un fautore del dialogo inter religioso e della comprensione fra culture diverse”, aveva scritto sulla sua pagina Linkedin.
La seconda vittima, compagna di Lischinsky, si chiamava Sarah Milgirim, anche lei dipendente dell’ambasciata.


