Potrei dire che c’è stata una Fugatti in avanti”. E’ la battuta del ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, Tommaso Foti, rispondendo ai giornalisti sulle decisioni riguardanti la giunta della Provincia autonomia di Trento guidata dal presidente Maurizio Fugatti
Dopo che il governo ha impugnato la legge locale sul terzo mandato, il governatore leghista ha revocato la vicepresidenza della Provincia a Francesca Gerosa, di Fratelli d’Italia.
“Penso che le rappresaglie in politica non portino mai bene”, ha detto Foti a margine del Festival dell’economia a Trento. “Il Consiglio dei ministri si è svolto in un clima di grandissima serenità, perché il vero obiettivo era quello di capire, di comprendere. Non penso che vi siano dei costituzionalisti affermati che possano con grande sicumera dire che la legge attualmente approvata in Trentino è una legge che sarà inattaccabile”.
“Noi abbiamo detto: poiché la Corte costituzionale dice che per quanto riguarda le Regioni a statuto ordinario occorre una legge, verifichiamo se ciò vale anche per le Regioni a statuto speciale o meno. Perché non c’è solo il Trentino Alto Adige – ha proseguito Foti – ci sono anche altre Regioni a statuto speciale.
E che sulla base di questa decisione ci sono altre Regioni a statuto speciale che, evidentemente sulla base di questa decisione, potevano intervenire con leggi regionali. E quindi avremmo avuto una disparità di trattamenti sul territorio nazionale”.
“Se la Corte costituzionale dirà che è legittimo da parte delle Regioni a statuto speciale legiferare in tal senso, allora – ha concluso – il problema che avrà il legislatore nazionale è quello eventualmente di adeguare la normativa delle Regioni a statuto speciale a quelle nazionali”.


