“Dev’esserci qualcosa di sbagliato nel cervello di quelli che trovano gloriosa o eccitante la guerra. Non è nulla di glorioso, nulla di eccitante, è solo una sporca tragedia sulla quale non puoi che piangere”
Queste parole non sono soltanto un giudizio: sono un grido di verità che dovrebbe risuonare ovunque oggi si alzino bandiere insanguinate e si inneggi alla guerra come mezzo di giustizia. Ma la guerra non è mai giustizia. La guerra è solo distruzione, dolore, perdita.
Ucraina e Gaza: due fronti, un’unica tragedia
Vladimir Putin ha scatenato una guerra di aggressione contro l’Ucraina, riportando in Europa l’orrore della conquista con le armi. In Medio Oriente, Hamas ha dato inizio a un nuovo inferno attaccando Israele in modo brutale e terroristico, causando – come ho avuto modo di definire – il primo genocidio moderno di bambini israeliani. Non si può tacere davanti a tanta barbarie.
Eppure, la risposta israeliana – per quanto comprensibile sul piano della sicurezza – ha travolto migliaia di civili innocenti. I bombardamenti sulla popolazione di Gaza, le stragi di bambini e famiglie, non possono essere accettate in nome della difesa. Il dolore palestinese non è meno degno di ascolto. Anche in Israele c’è chi ha smarrito l’anima della giustizia, e guida il Paese verso un abisso morale.
Nessuna parte ha il monopolio del dolore
Quando si parla di guerra, spesso si finisce per scegliere un lato e dimenticare l’altro. Ma la guerra non è una partita. È una tragedia che travolge tutti. I bambini uccisi a Kfar Aza valgono quanto quelli sepolti sotto le macerie a Rafah. Non si può ignorare il crimine solo perché viene commesso “dalla parte giusta”.
Contro ogni retorica della guerra
Trovare eccitante la guerra è un’aberrazione. È il frutto di menti anestetizzate dal potere, e di cuori resi ciechi dall’odio. La propaganda trasforma i carnefici in eroi, e le vittime in numeri. Il compito di chi ha voce pubblica è opporsi a questa distorsione. È denunciare ogni sopruso, da qualunque bandiera sia coperto.
La pace è l’unica via giusta
Dobbiamo gridarlo con forza: la guerra non è mai la risposta. L’unica vittoria vera è la pace. Non quella imposta, ma quella costruita. Quella fondata sul rispetto, sul diritto, sull’umanità. E su una verità semplice: non c’è nulla di glorioso nella morte di un bambino.
Di fronte ai conflitti in Ucraina e Gaza, è urgente denunciare ogni retorica che glorifica la guerra.
Non esistono guerre giuste quando a morire sono i civili, soprattutto i bambini. La pace non è debolezza, ma l’unica vera forma di forza umana e politica.
Cav. Giuseppe PRETE




