Cinque anni dalla morte di George Floyd, il fratello: “Un dolore enorme”

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Un anniversario importante per gli Stati Uniti. Cinque anni fa, esattamente il 25 maggio 2020, il 46enne afroamericano George Floyd veniva immobilizzato per 9 minuti durante un arresto. L’uomo moriva poco dopo in ospedale e il video girato dai passanti – che mostrava il comportamento degli agenti, con il ginocchio premuto sul collo – fece il giro del mondo rendendo ancora di più noto il movimento Black Lives Matter, con la frase “non posso respirare”. Un’ondata di proteste contro il razzismo e la violenza delle forze dell’ordine si diffuse rapidamente. L’agente che lo soffocò premendogli il ginocchio sul collo è stato condannato. Ai familiari il dolore. La figlia Gianna divenne il simbolo dell’ingiustizia. Il fratello ricorda cosa significa la perdita: “Per noi è una condanna a vita, un dolore enorme” ha detto Philonise Floyd.