Il Presidente dell’Albania ha partecipato alla sezione primaverile dell’Assemblea parlamentare della NATO in svolgimento a Dayton in occasione del trentesimo anniversario dell’accordo che ha messo la parola fine alla guerra in Bosnia-Erzegovina e che ha fornito lo spunto per una tavola rotonda di alto livello dal titolo “Rinnovare l’attenzione per la pace e la prosperità nei Balcani”
Sottolineando gli sforzi internazionali per una pace e una stabilità durature nella macro regione balcanica, Begaj ha ribadito che l’Albania sostiene sia gli accordi di Dayton, sia l’integrazione euro atlantica della Bosnia Erzegovina, rinnovando inoltre la propria gratitudine per i tempestivi interventi americani nel Kosovo dove è stata prevenuta un’autentica catastrofe.

“Gli Stati Uniti hanno svolto un ruolo storico al fine di garantire la pace tre decenni fa. Senza la leadership americana, gli accordi di Dayton non sarebbero stati possibili. Senza la leadership americana, non avremmo avuto un Kosovo indipendente, e la nostra regione non avrebbe raggiunto l’attuale stabilità. Per questo motivo – ha proseguito Begaj – l’Albania conferma senza indugi il forte impegno nei confronti della democrazia, promuovendo la pace, la coesione, lo sviluppo economico sostenibile e le relazioni di buon vicinato. Noi albanesi onoriamo e apprezziamo profondamente la nostra amicizia con gli Stati Uniti e ci impegniamo a consolidare la stessa al servizio delle generazioni future”.
Il Capo dello Stato ha espresso il plauso agli Stati Uniti, alla NATO e all’Unione Europea per il ruolo proattivo nella regione dei Balcani, dove Tirana punta a rafforzare la solidarietà, l’unità e la coesione dell’alleanza atlantica: “Di fronte alle nuove sfide che i Balcani devono affrontare dopo la guerra in Ucraina, invito gli alleati a collaborare per trasformarle in opportunità, speranza e unità. La nostra è una regione che non deve rimanere nell’ombra del proprio passato, ma deve elevarsi alla luce del proprio futuro. Trent’anni fa la pace è stata resa possibile qui. Ora ci dobbiamo assicurare che diventi permanente”.

