CHIMICA, FARMACEUTICA, BIOTECH: MISCELA DI SUCCESSO AZIENDALE

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L’Unione industriale di Torino ha ospitato questa mattina la tavola rotonda apicale con i saluti della Vicepresidente della Regione e Assessore delegato onorevole Elena Chiorino, e dedicata ai progetti di sviluppo delle Accademie formative e degli Istituti Its come strumento di crescita e di aggiornamento personalizzato delle competenze in linea con il potenziale occupazionale dei territori e con gli obiettivi e imperativi di rafforzamento competitivo e produttivo delle imprese torinesi e piemontesi

“Dobbiamo fare i conti con una Regione che fra qualche anno avrà oltre 150.000 persone in meno in età lavorativa. Un lavoratore non è uno stipendio, è un patrimonio da formare in maniera continua e continuativa, in alleanza con Istituzioni autorevoli come l’Amministrazione regionale del Piemonte, che ringraziamo veramente, e come la Scuola Camerana”, ha dichiarato Marco Piccolo, Amministratore delegato di Reynaldi Srl e Presidente dell’associazione Chimica e Vetro dell’Unione industriale Confindustria Torino: “Una volta le rivoluzioni manifatturiere avvenivano ogni ottant’anni, adesso non è più così, e inoltre ci dobbiamo confrontare con uno scenario di giovani in continuo movimento e orientati a emigrare all’estero”.

Marco Piccolo 

Questioni nel merito delle quali si è soffermata, nel proprio intervento di dettaglio, la dottoressa Antonietta Zancan, responsabile del Settore Istruzione professionale e Formazione delle Imprese presso la Regione Piemonte: “Un ambito strategico come la chimica non si improvvisa. La sfida non è solo quella dell’innovazione tecnologica, è anzitutto quella del personale che necessita di essere qualificato e valorizzato oltre l’istruzione scolastica in senso classico e attraverso una piena centralità delle Accademie di filiera flessibili e a rete, come tali capaci di interazione con gli altri soggetti datoriali, accademici, sociali e logistici del territorio di area vasta di insediamento aziendale. Abbiamo puntato con vigore sugli Its Academy, la cui funzione può essere rilevante per favorire la fidelizzazione dei lavoratori nell’interesse della competitività aziendale e dell’incentivazione alla produttività. Il mix di questi strumenti consentirà di fronteggiare i rischi della crisi demografica e di ridurre il divario fra contenuto dei diplomi e fabbisogni imprenditoriali. Le aziende sono il cuore del focus, poiché destinatarie di attività di progettazione dei corsi e di alternanza degli allievi tra formazione e reparti di produzione. I servizi corsuali riguardano sia gli occupati che i disoccupati e gli inoccupati e le azioni promozionali di sistema. A oggi, sono stati formati 7586 allievi fra i soli occupati, e puntiamo a rendere ancora più conosciuto e fruibile questo insieme di opportunità”. Ogni Academy ha a disposizione un budget di 3 milioni di euro.

Antonietta Zancan 

“Le risorse non mancano, vanno veicolate progettualmente”, ha ribadito, in termini ulteriormente rafforzativi, la Direttrice Cristina Ghiringhello, a capo dell’agenzia capofila dell’accademia Chimica, farmaceutica e biotech dell’area metropolitana di Torino e che consta di 16 entità formative e di 21 imprese partners: “Un ruolo strategico è quello in capo al Comitato tecnico scientifico, che suggerisce dei trend di sviluppo raggiungendo anche gli operatori economici più piccoli. Il cofinanziamento viene effettuato dalle Imprese, in maniera proporzionale alla propria dimensione organizzativa, attraverso la destinazione finalistica di una quota parte del costo del lavoro che viene così reinvestita a beneficio della base occupazionale e degli obiettivi del sistema aziendale coinvolto”.

Cristina Ghiringhello 

La sezione convegnistica si è conclusa con il colloquio tra Fabio Carcano in rappresentanza della Scuola Camerana, istituzione di riferimento dell’Unione industriale e della Camera di commercio torinese che svolge un ruolo altresì di coesione sociale a beneficio dei lavoratori più deboli o in cassa integrazione, e Mauro Cicorello, referente formativo per la società Cosmetici Soco Spa: “Formarsi vuol dire evolversi. Abbiamo partecipato alla progettazione dei corsi, poiché questo ci ha consentito una formazione non standardizzata ma personalizzata e condivisa e foriera di risultati concreti. Nel momento in cui le aziende si avvicinano a percorsi di questo tipo, alla fine si verifica uno scambio di competenze che permette di gestire il fenomeno della migrazione dei giovani, in quanto se tutti si muovono in questa direzione è la stessa competenza imprenditoriale a crescere in assoluto, poiché sarà sempre più difficile identificare dei ruoli specifici e, per effetto dell’intelligenza artificiale, tutti i ruoli subiranno dei cambiamenti. Anche coloro che pensano o temono di essere sostituiti dalla AI, devono partire dall’assunto che quelle mansioni subiranno un’evoluzione in qualcosa di diverso, e anche i giovani che decidono di andare via devono portare con sé un valore morale positivo”.

Mauro Cicorello e Fabio Carcano 

Mauro Sabetta 

A concludere i lavori è stato Mauro Sabetta, responsabile regolazione sostanze chimiche dell’Unione industriale subalpina e rappresentante del comitato tecnico scientifico della competente Academy: “La formazione non può essere imposta, ma deve essere una scelta aziendale o connessa alle richieste di un cliente. In un settore come la transizione digitale, pensiamo alle stampanti 3d, la chimica ha un ruolo irrinunciabile, poiché c’è già e non ha più bisogno di entrare ex novo. Oramai, molte attività formative sono una diretta conseguenza delle prescrizioni dell’Unione Europea, e tutti noi saremo chiamati a breve a fornire risposte di carattere sanitario da conoscere e su cui formare”.

Dir politico Alessandro Zorgniotti