VICEMINISTRO KOZELI: DALLA UE INCENTIVI ENERGETICI PER 8000 FAMIGLIE

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Il numero due del dicastero per l’energia e le infrastrutture, su delega della Vicepremier Belinda Balluku, ha portato in approvazione parlamentare il provvedimento che rende disponibili e investibili gli aiuti monetari dell’Unione Europea per la transizione ecologica favorendone così la piena sostenibilità, sul piano economico e tecnologico, per famiglie e imprese con una dote pari a quasi 80 milioni di euro in larga parte cofinanziata da Bruxelles

Il Comitato per le attività produttive del Parlamento albanese, riunito in seduta straordinaria per onorare una serie di scadenze tempistiche concordate fra la Commissione UE e il Governo Rama, ha adottato nella giornata di ieri il recepimento dell’accordo di finanziamento fra Tirana e Bruxelles per lo smobilizzo del programma operativo pluriennale nel settore dell’energia, da attuarsi entro il 2027, nell’ambito dello strumento di assistenza alla preadesione (IPA III) e del Piano di sostegno straordinario all’integrazione con i mercati comunitari.

A illustrare il merito complessivo dei capitoli di intervento è stato il Viceministro delle Infrastrutture e dell’Energia, onorevole Ami Kozeli, che di fronte ai commissari parlamentari ha riaffermato l’importanza di questo articolato programma per adempiere agli obiettivi del Green deal senza creare costi aggiuntivi a carico dei contribuenti albanesi, ma anzi sbloccando alcune decine di milioni di euro in termini di incentivi e di copertura delle spese iniziali di avviamento e di adeguamento.

“La prima area operativa – ha spiegato l’esponente ministeriale – riguarda le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica, che punta a migliorare la capacità di prestazione degli edifici pubblici in 4 Comuni che verranno selezionati e a ridurre le emissioni di gas serra. Il pacchetto includerà l’installazione di pannelli fotovoltaici, collettori solari e altri sistemi alternativi di captazione e generazione di energia supportando circa 8000 famiglie con programmi di sovvenzione”.

Si passa quindi al filone relativo alla mobilità non inquinante, poiché “il secondo ambito riguarda le infrastrutture al servizio dei veicoli elettrici (la cui presenza nel parco circolante nazionale risulta in costante aumento, ndr), che mirano a ridurre le emissioni di carbonio allineando la legislazione interna a quella dell’Unione. Prevediamo di installare 130 stazioni di ricarica rapida lungo i principali assi stradali del Paese, nonché di rafforzare le capacità operative e interventistiche dell’Agenzia per l’efficienza energetica”.

Le innovazioni si estendono quindi al ciclo idrico integrato, dove il fattore energetico non è meno importante, e si prevede che concorrerà “a migliorare la rete idrica e fognaria, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici con una capacità fino a 15 megawatt e l’assistenza tecnica sia al personale dell’Agenzia nazionale per l’approvvigionamento e lo smaltimento idrico, sia alle imprese locali – ha proseguito in conclusione il Viceministro – La quarta area punta infine a migliorare le capacità istituzionali, fornendo assistenza alla preparazione dei documenti di progetto e consolidando le capacità amministrative per il gestione e il monitoraggio puntuale di tutti gli interventi che nel loro complesso valgono 79 milioni di euro, quale somma di una donazione di 50 milioni di euro da parte dell’Unione Europea e di 29 milioni di euro a titolo di cofinanziamento autorizzato dal Governo albanese, che consegue così il miglioramento della normativa e delle pratiche nel campo dell’energia e dell’ambiente”.