Il titolare del dicastero del Meki: “In dieci anni di governo, il tasso di disoccupazione fra gli “under 30″ è stato quasi dimezzato, ma il nostro imperativo è quello di aumentare continuamente il livello di inclusività del mercato del lavoro, garantendo che entro un tempo breve e certo sia messa a disposizione di ciascun interessato una chiamata per un’opportunità di impiego o di formazione. Per questo, e su nostra proposta, il Parlamento ha approvato la strategia programmatica concordata con la UE per un totale co/finanziato di quasi 64 milioni di euro”
Per la prima volta in Albania, entra in funzione il programma denominato “Garanzia Giovani”, la linea di intervento di politica attiva del lavoro che aiuta i cittadini, di età anagrafica inferiore a trent’anni, nella ricerca occupazionale e nell’accesso alla formazione professionale, facendoli fuoriuscire da una protratta condizione di inattività o di informalità.
Il Ministro dell’Economia, Cultura e Innovazione, onorevole Blendi Gonxha, nel corso del proprio messaggio introduttivo al plenum del Parlamento, riunito in seduta straordinaria per la ratifica di provvedimenti essenziali al recepimento di raccomandazioni UE volte a smobilizzare fondi comunitari molto attesi dall’economia e dal bilancio albanese, ha dichiarato che “l’obiettivo di questo programma, che andiamo a introdurre operativamente nel nostro ordinamento, è far sì che ogni giovane disoccupato, che non frequenta corsi di istruzione o di formazione professionale, riceva un’offerta concreta entro 4 mesi dalla sua registrazione nel sistema della Garanzia”.
Gli strumenti messi in campo, e attraverso i quali viene tradotto lo stanziamento così autorizzato, prevedono, sotto la vigilanza delle pubbliche istituzioni ministeriali e ispettive, l’erogazione di bonus e incentivi volti a favorire opportunità di tirocinio, apprendistato, apprendimento e stabilizzazione lavorativa.
“L’approvazione del Programma Nazionale da 63,5 milioni di euro – ha concluso l’onorevole Gonxha – mira a sostenere complessivamente 60.000 giovani. Questo programma è finanziato in concorso dall’Unione Europea e dal bilancio dello Stato della Repubblica d’Albania”.
(Nella foto di apertura: il Ministro Blendi Gonxha con l’onorevole Marta Kos, Commissaria europea delegata a espandere i confini della UE ai Balcani occidentali)


