Debutta “Taste of Albania”, una combinazione di tradizioni, qualità e sapori autentici, sostenuta da sistemi di certificazione europei per i prodotti tipici territoriali che ne garantiscono e promuovono lo sviluppo e la proiezione commerciale all’estero
Il Primo Ministro Edi Rama e il Ministro dell’agricoltura Anila Denaj
Il Primo Ministro Edi Rama ha annunciato che numerose prelibatezze storiche del Paese di Skanderbeg sono ora registrate con il duplice sistema di qualità “Specialità tradizionale garantita” e “Indicazione geografica protetta”, che consentono la tutela del patrimonio gastronomico e il sostegno ai produttori delle zone interessate.
“Il sapore dell’Albania non è solo quello fondente del cioccolato, è più in generale il patrimonio della nostra cucina, che permette di aumentare le nostre esportazioni sia attraverso le vendite dirette sui mercati esteri, sia tramite i maggiori consumi effettuati sul posto da coloro che scelgono, sempre più numerosi, di visitare il Paese”, ha dichiarato Edi Rama.
Il Cioccolato made in Albania diventa Ambasciatore dei gusti dei prodotti agroalimentari lungo l’articolato scacchiere dell’Albania da Nord a Sud
Fra i prodotti certificati troviamo: le Mele Dvorani, il Miele di Bedunica, la Gelatina di Noci di Permet, l’Olio d’Oliva Valmi, le Prugne Shumbati, le Castagne di Malesia Madhe.
Nel frattempo, il Ministro dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, l’onorevole Anila Denaj, rieletta al Parlamento nelle liste del Partito socialista di Edi Rama, ha ribadito che “ogni componente di questi prodotti esprime i veri sapori albanesi, che rappresentano una ricchezza culturale e gustosa, e concretizzano il potenziale economico e reddituale dei piccoli produttori locali, avvicinandoli progressivamente ai mercati nazionali e internazionali. Come Dicastero, siamo impegnati attivamente nelle politiche di sostegno alla certificazione, al confezionamento/packaging e al miglioramento delle filiera produttive territoriali. I produttori, titolari di certificazioni, beneficiano di agevolazioni nella partecipazione a fiere estere, nell’accesso a sovvenzioni e nella vetrina delle innovative piattaforme commerciali agroalimentari digitali, ulteriore pilastro dello sviluppo rurale”.
