Nella riunione di maggioranza con Giorgia Meloni e i vicepremier Salvini e Tajani, c’è stato – tra le altre cose – un confronto sul possibile impianto normativo di un disegno di legge sul fine vita. Da quello che è trapelato, ci sarà una iniziativa legislativa sulla base della sentenza della Corte costituzionale, che comprenderà il percorso sulle cure palliative.
Non sarà un giudice, poi, ad avere l’ultima parola sui casi di fine vita; a decidere sarà un Comitato etico nazionale: questa l’ipotesi principale emersa dal tavolo convocato dai leader del centrodestra, alla presenza del sottosegretario Alfredo Mantovano, del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e di altri esponenti della maggioranza. Nelle scorse settimane era stata ventilata l’ipotesi di un Comitato etico a base regionale, ma alla riunione si sarebbe ragionato sulla possibilità di costituire un organismo per tutto il territorio, i cui membri saranno scelti attraverso un dpcm.



