La proiezione è stata ribadita dalla vice titolare del competente dicastero, onorevole Enkelejda Mucaj, in occasione dei progressi dell’iter parlamentare di definitiva approvazione del relativo disegno di legge volto a recepire il “green deal” edilizio nell’ordinamento albanese ai sensi delle vigenti raccomandazioni della UE

La Commissione elettiva per gli Affari europei ha approvato nelle scorse ore, in seduta straordinaria, la proposta legislativa del Ministero delle Infrastrutture “sul rendimento energetico degli edifici”, iniziativa che mira ad aumentare l’efficienza degli edifici abitativi e terziari pubblici e a ridurre le emissioni nocive, in linea con gli obiettivi del Piano nazionale dell’Unione Europea per il clima fino al 2050.
Nel corso della riunione con i commissari parlamentari, la vice titolare delegata del dicastero, Enkelejda Mucaj, ha sottolineato che l’impianto normativo, in via di recepimento finale, mira a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici nuovi e di quelli esistenti, nella prospettiva della loro trasformazione in immobili sicuri e a zero emissioni.
La Viceministro ha poi sottolineato che la legge si applicherà a tutti gli edifici, dalla fase di progettazione fino al permesso di agibilità e abitabilità, compresi quelli che saranno sottoposti a ristrutturazioni significative, compresi gli immobili terziari pubblici particolarmente energivori. Secondo l’onorevole Mucaj, si prevede che entro il 2050 sarà completata la ristrutturazione di circa 8200 edifici appartenenti a quest’ultima categoria, corrispondenti a una superficie totale di 5,5 milioni di metri quadrati: “Ogni anno verrà ristrutturato il 3 per cento della superficie totale degli edifici pubblici di proprietà del governo centrale e il 2 per cento di quelli afferenti alle amministrazioni locali”.
La rappresentante ministeriale ha ricordato che il disegno di legge prevede un piano chiaro per il finanziamento e l’attuazione di queste misure, dove i costi di ristrutturazione saranno inclusi nei piani di bilancio a medio termine delle Istituzioni proprietarie, “con l’obiettivo di garantire l’efficienza energetica e di evitare costi inutili. Stiamo compiendo un passo importante verso il raggiungimento degli obiettivi climatici del Paese, a conferma della volontà del governo Rama di un ulteriore allineamento alle direttive dell’Unione Europea in materia ambientale e di indipendenza energetica”.


