Il Presidente della Repubblica d’Albania, in occasione del summit dei capi di Stato e di Governo dell’iniziativa dell’Europa centro orientale a Tirana, ha espresso oggi preoccupazione per le crescenti tensioni tra Israele e Iran, auspicando il ritorno del primato della diplomazia a favore di una netta de/escalation
(Fonte: agenzia Ata) Nella conferenza stampa congiunta con la Presidente della Macedonia del Nord, Gordana Siljanovska-Davkova, e con il capo di Stato della Bulgaria, Rumen Radev, al termine del vertice del SEECP di cui la parte albanese rivestiva la presidenza pro tempore, l’onorevole Begaj ha invitato l’Iran a porre fine ai programmi nucleari e balistici e a rispettare il diritto internazionale.

“I progressi della cooperazione regionale sono tangibili. Il processo di allargamento dell’UE non è legato solo all’integrazione economica e alle riforme politiche, ma anche al rafforzamento della sicurezza europea. La guerra in Ucraina ha chiaramente dimostrato che la pace e la stabilità nell’Europa sudorientale fanno parte della più ampia architettura di sicurezza europea – ha affermato Begaj – L’Albania esprime preoccupazione per le crescenti tensioni tra Israele e Iran, poiché questo conflitto ha gravi conseguenze che vanno oltre il Medio Oriente. L’Albania riafferma il diritto di Israele alla sicurezza e alla protezione dei propri cittadini. Invitiamo inoltre l’Iran a interrompere ogni programma nucleare e balistico e ad adempiere ai propri obblighi in conformità al diritto internazionale, incluso il Trattato di non proliferazione atomica”.
Il vertice odierno, ospitato nella capitale albanese, assume pertanto una valenza ancora più incisiva, dal momento che l’Europa tutta deve trarne un insegnamento valevole per i propri assetti interni prossimi futuri: “Per l’Europa sudorientale, questi conflitti sono un monito e un promemoria della fragilità della pace e della frequenza e velocità con cui l’instabilità può diffondersi”, ha concluso l’onorevole Begaj.



