Appuntamento mercoledì mattina a partire dalle ore 9, con la dichiarazione di plauso da parte del Primo Ministro nei confronti di una rassegna espositiva che mette in primo piano documenti originali di valenza plurisecolare a conferma della comunanza della civiltà mediterranea
Il primo ministro Edi Rama
“Memoria del Mediterraneo – Dall’antichità ai tempi moderni”: è questo il titolo della straordinaria esposizione che verrà inaugurata nella giornata di mercoledì presso la sala plenaria della Biblioteca Nazionale, con una proposta visionaria di oltre 700 opere originali fra libri, manoscritti, mappe e incisioni che spaziano dal XIV al XIX secolo, e che riflettono il ricco patrimonio del Mediterraneo come confluenza di Popoli, civiltà e culture.
Parliamo di un evento le cui dimensioni organizzative assumono un valore per molti aspetti inedito poiché esse – come è stato evidenziato in prima persona dal Premier Edi Rama – “formano una finestra unica su quella che è la nostra storia comune. Da Omero, Aristotele e Plutarco, fino alle mappe ottomane e alle opere veneziane, passando dalle credenze monoteistiche e attraverso gli itinerari dei grandi viaggiatori e geografi, questa mostra apre una finestra unica sulla nostra storia condivisa come Mediterraneo luogo di confluenza di civiltà millenarie”.
L’evento è organizzato nell’ambito delle attività per la dichiarazione di Tirana quale Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2025, e rimarrà aperta al pubblico fino al 18 luglio.
