Akshita Lad e le sue tenuità pittoriche ritornano al MIIT di Torino Dal 12 giugno al 4 luglio
TORINO – Akshita Lad, residente negli USA (N. Y.), torna per la terza volta al museo MIIT di Torino (aveva già esposto una prima volta nel 2022 quindi nel 2024) dal 12 giugno al 4 luglio, ospite di Italia Arte.
L’artista che oggi vive e lavora a Dubai prosegue la presentazione delle sue opere in tutto il mondo presso istituzioni artistico-culturali di grande prestigio (New York, Parigi, Vienna, Roma, Rio de Janeiro, Shangai..,) dove ha anche ricevuto molti premi e riconoscimenti stigmatizzando una carriera costellata di successi e grandi mostre.
E’ un’artista poliedrica che si ispira ad un figurativi informale espressionista che spazia da Chagall a Picasso ed a Kandinsky, ma anche oltre… infatti lo stesso titolo di questa esposizione torinese identifica un lavorare delicato, dolce e leggero che trasforma il forte cromatismo naturale dei colori in nuances e trasparenze molto personalizzate, splendide “cornici” di forme appena abbozzate o sublimemente suggerite all’inconscio dell’osservatore, che si pongono fuori da ogni tempo.
Lo storico dell’arte Guido Folco così la descrive: “… Le opere di Akshita Lad si inseriscono perfettamente in una visione virtuosa della natura, del mondo, dello spirito dell’uomo. Il suo è un invito rivolto a tutti a rallentare la frenesia dell’esistenza moderna per mettersi in contatto con se stessi e con il pianeta.
E’ come se si trattasse di una pittura meditativa, quasi una autoanalisi incentrata sulla propria energia vitale, sul senso ultimo della vita, su quanto sia importante connettersi con la natura per recepirne la bellezza e la purezza. Una rinascita, quindi, che l’artista intende proporci attraverso la sua pittura soffusa… ma al contempo molto reale, tangibile, perché comunque sempre ispirato al reale… Spazio e tempo sono infatti elementi fondamentali della sua arte: il primo viene declinato attraverso forme solamente suggerite, abbozzate, immaginate, mentre il secondo scandisce i giorni, le stagioni, le diverse atmosfere del sentire intimo dell’artista.
Questo tempo immaginifico di luoghi inventati diventa metafora dello spirito in cui immergersi per ritrovare un’osmosi profonda con la natura e il Creato.
Lei stessa parla di bellezza, interiore ed esteriore, che con l’energia dell’universo, celebra le meraviglia del vivere: “La mia arte è un riflesso della bellezza e della ricchezza emotiva intessute nei momenti di quiete della vita. Attraverso pennellate morbide, sfumature di colore trasparenti e composizioni senza tempo, cerco di evocare serenità, gioia e un senso di interconnessione.
Il mutare delle stagioni, l’effimera danza della luce e la forza silenziosa della natura mi ispirano continuamente. Ogni dipinto invita l’osservatore a fermarsi, respirare e riconnettersi con l’energia silenziosa che ci circonda e vive dentro di noi. L’arte, per me, è una dolce preghiera, una celebrazione delle silenziose meraviglie della vita”.
Akshita Lad vive e lavora a Dubai. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali.
“La mia arte – afferma Akshita Lad – è un riflesso della bellezza e della ricchezza emotiva intessute nei momenti di quiete della vita.
Attraverso pennellate morbide, sfumature di colore trasparenti e composizioni senza tempo, cerco di evocare serenità, gioia e un senso di interconnessione. Il mutare delle stagioni, l’effimera danza della luce e la forza silenziosa della natura mi ispirano continuamente. Ogni dipinto invita l’osservatore a fermarsi, respirare e riconnettersi con l’energia silenziosa che ci circonda e vive dentro di noi. L’arte, per me, è una dolce preghiera, una celebrazione delle silenziose meraviglie della vita”.
Questa mostra si terrà al MIIT di Torino (corso Cairoli, 4) in contemporanea a quella di Fadilja Kajhosevic visitabili con orario dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 19.30. Su appuntamento per visite guidate, gruppi, scolaresche.
Per informazioni ed appuntamenti: 011.8129776 – 334.3135903. WWW.MUSEOMIIT.IT
Franco Cortese
