Mantovan: “Continuiamo a promuovere la memoria storica nelle scuole venete: le vicende del confine orientale non devono essere dimenticate”
“Ricordare e far conoscere ai nostri giovani le pagine più complesse e dolorose della storia del confine orientale significa costruire una coscienza consapevole e radicata. La scuola, ancora una volta, si conferma il luogo fondamentale per alimentare la memoria, il dialogo e la comprensione storica”, dichiara l’assessore all’Istruzione e Formazione della Regione del Veneto, Valeria Mantovan, commentando l’approvazione oggi, in sede di Giunta regionale, delle nuove azioni previste per l’anno scolastico e formativo 2025/2026 in attuazione del Protocollo d’Intesa tra Regione del Veneto, Ufficio Scolastico Regionale e Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, sottoscritto con DGR n. 1385/2024.
Il programma per il prossimo anno scolastico prevede una serie di iniziative rivolte agli studenti e ai docenti delle Scuole di ogni ordine e grado e delle Scuole della Formazione Professionale del Veneto, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza delle vicende legate al dramma storico delle foibe e all’esodo degli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, avvenute tra il 1943 e il Secondo Dopoguerra.
“È nostro dovere – continua l’assessore – trasmettere alle nuove generazioni la conoscenza di eventi che hanno segnato profondamente la nostra storia. Lo facciamo attraverso attività didattiche, concorsi, seminari, viaggi della memoria e occasioni di confronto diretto con le testimonianze. La Regione continuerà con convinzione a sostenere queste azioni educative e culturali”.
Tra le principali iniziative previste per il 2025/2026, per cui la Regione ha destinato un contributo complessivo di 18.000 euro:
Un concorso regionale destinato agli studenti, dal titolo “Istria, Fiume, Dalmazia: c’era una volta un confine”, con premi per i migliori elaborati di ricerca, anche multimediali, sul tema;
Un seminario residenziale per docenti, in programma a Gorizia il 16 ottobre 2025, dal titolo “Le due rive: Venezia, Istria, Fiume e Dalmazia”, finalizzato al confronto con le comunità italiane ancora presenti nei territori dell’Adriatico orientale;
Attività formative e di aggiornamento per insegnanti delle scuole venete, a partire dall’inizio dell’anno scolastico, volte a rafforzare il ruolo degli educatori nella trasmissione della memoria storica.
“Il nostro impegno è quello di costruire un ponte tra passato e futuro – conclude Mantovan – e far sì che la memoria non sia solo un esercizio del ricordo, ma una responsabilità condivisa. La scuola è il luogo dove questa responsabilità diventa cultura, comprensione, rispetto”.



