Agricoltura. Burani (AVS): “Necessaria una nuova legge sull’agroecologia”

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“L’agroecologia – spiega Burani – è uno strumento potente per rigenerare gli ecosistemi, sostenere le economie locali e costruire un futuro agricolo equo e inclusivo”

Avviare un percorso legislativo per l’approvazione di una nuova legge regionale sull’agroecologia, che possa rafforzare il quadro normativo già esistente in materia di distretti del biologico. È quanto chiede alla giunta regionale, con una risoluzione, il consigliere di Alleanza verdi e sinistra Paolo Burani. 

Con l’atto di indirizzo, si chiede anche di avviare un percorso di partecipazione per redigere il testo definitivo, prevedendo inoltre premialità e incentivi per le aziende agroecologiche.

“L’agroecologia emerge come approccio innovativo e sostenibile che risponde alle sfide del presente – spiega Burani -. Applica i principi dell’ecologia alla produzione agricola, cercando di integrare tecnologia, risorse naturali, conoscenze tradizionali e capacità umane”. Un approccio che, secondo Burani, “significa valorizzare la diversità dei territori, ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita”. Pertanto, “investire nell’agroecologia significa, per la nostra regione, fare una scelta lungimirante”.

Richiamando la normativa europea sul tema e gli obiettivi fissati dall’UE in fatto di sistemi agricoli sostenibili, Burani riporta l’esempio della Regione Siciliana “che ha da poco pubblicato i decreti attuativi di una legge pioneristica”: tale legge, spiega il consigliere, “prevede il riconoscimento ufficiale di azienda agroecologica, attraverso una relazione tecnica annuale, che verifica l’applicazione di specifici requisiti minimi”.

Tra i requisiti, ad esempio, l’individuazione di una percentuale minima da destinare a specie arboree e coltivazioni autoctone (dal 10 al 20%), la destinazione di almeno il 5% a colture di interesse apistico e, per gli allevamenti, la presenza di razze animali autoctone almeno nella misura del 10%.

Altri principi cui ispirarsi per la redazione del testo di legge, secondo Burani, sono quelli del bando “Agroecology 2025”, che sostiene progetti di ricerca e innovazione volti a migliorare le prestazioni dell’agroecologia.

“L’Emilia-Romagna, tradizionalmente all’avanguardia in materia di innovazione agricola e sostenibilità – ricorda perciò Burani – deve contribuire attivamente a migliorare la qualità dei prodotti agricoli e garantire un futuro sostenibile alle generazioni future”.

Da qui l’atto di indirizzo con il quale si chiede anche di “supportare la partecipazione degli operatori a progetti e bandi europei e internazionali sull’agroecologia”, “di incentivare l’adozione di pratiche innovative in linea con i principi dell’economia circolare”, favorendo la formazione e l’informazione su tutti questi temi.

(Brigida Miranda)