GROW SMART: IL TOUR AZIENDALE DI CONFINDUSTRIA PROMUOVE LA CRESCITA INTELLIGENTE E DIFFUSA

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Si è conclusa con ampio encomio la missione promossa e coordinata dalla più rappresentativa Associazione datoriale Italiana oltre Adriatico, con l’adesione altresì del Montenegro quale terzo Paese partner assieme a Italia e Albania, nel quadro della strategia South Adriatic IPA Interreg, e attraverso la quale una articolata delegazione associativa e aziendale ha potuto visionare direttamente sia il lavoro di fondamentali Istituzioni amministrative pubbliche, sia le buone prassi nei processi di lavorazione e produzione di prestigiosi partners manifatturieri associati

L’insieme degli eventi, strutturati e distribuiti lungo l’arco dei primi due giorni della corrente settimana, ha consentito di evidenziare come, attraverso le opportune e necessarie partnership collaborative mirate fra settore pubblico e privato, nonché grazie all’adesione a idonei progetti volti a mettere in dialogo imprese e territori di macro regioni omogenee come quella adriatico ionica, sia in definitiva possibile trasformare in opportunità di investimento, produttività e competitività addizionali gli interventi occorrenti a ridurre le emissioni nocive, a favorire l’inclusione di genere, a rafforzare standards e criteri di sicurezza ambientale e lavorativa.

I delegati, con il prezioso ausilio dell’accompagnamento garantito dal team di Confindustria Albania, formato da Arber Sejati e da Klea Harasani a cui vanno i ringraziamenti del nostro giornale, hanno avuto momenti di proficuo ascolto e confronto con le dirigenze delle Agenzie statali dedicate rispettivamente alla gestione delle risorse naturalistiche e delle aree costiere, nonché con i rappresentanti dell’autorità portuale di Durazzo, con i quali è stata condivisa la descrizione degli sviluppi in corso per la realizzazione dei futuri porti turistico da una parte e doganale e industriale dall’altra.

La seconda giornata di colloqui è consistita invece in un dialogo interattivo con alcune fra le più prestigiose buone prassi aziendali in ambiti strategici, della cooperazione italo balcanica, come l’igiene delle aree urbane, essenziale al miglioramento continuo delle condizioni di attrattività turistica dell’Albania e delle città, e come l’agroalimentare relativo al “food and beverage”, tramite la creazione di una filiera intelligente con le comunità locali e con le risorse colturali e sorgive circostanti.

Paradigmatiche, in tal senso, sono state le visite presso i dirigenti di Arvis e presso la società municipale Eco Tirana, realtà a tecnologia al cento per cento italiana e che in partnership con la capitale albanese sta introducendo da tempo un netto salto di qualità culturale, oltre che metodologico e organizzativo, sia all’interno del personale che fra le diverse categorie di utenza finale nelle politiche operazionali di sanificazione ecologica e di pulizia cittadina.

La trasferta è proseguita presso la cooperazione giapponese e, successivamente, presso l’azienda Albesol leader in soluzioni tecniche d’avanguardia nella diversificazione e produzione da fonti energetiche rinnovabili: l’organizzazione ha espresso gratitudine ai signori Ledi Fjora (Eco Tirana), Evis Isufaj (Arvis), Sokol Ikonomi (cooperazione giapponese), Shpetim Shehu (Albesol).

Molto intenso il pomeriggio, interamente dedicato alla filiera agroalimentare integralmente made in Italy in Albania e affidata alla capacità pionieristica e innovativa di Coca Cola Bottling Shqiperia, frutto della capacità visionaria della famiglia Busi Ferruzzi che oltre trent’anni fa inaugurarono il primo investimento economico estero e italiano in assoluto nella terra delle Aquile. I delegati hanno interloquito con l’amministratore Ilir Morina e con la dirigente Zybjana Imeraj, acquisendo una eccellente esposizione dello storico e dei progetti presenti e futuri in corso presso una realtà campione del Green deal intelligente e dell’economia a filiera circolare.

Della rappresentanza italiana hanno fatto parte gli imprenditori e manager Arcangelo Rizzi e Antonello Biondo, il consigliere Indrit Tuga e la dirigente di Confindustria della provincia Bari Bat, Laura De Candia.

Dir politico Alessandro Zorgniotti