Il nostro Ambasciatore e il Ministro economico e culturale del Governo Rama, assieme al Viceministro Lira Pipa, hanno visitato il cantiere da cui sta prendendo forma uno spazio artistico espositivo destinato a diventare, in sinergia con le migliori buone prassi italiane, un sito di area vasta regionale per l’accoglienza e la valorizzazione dei talenti contemporanei
Da sinistra, Alessandro Ruggera direttore istituto di cultura, e Lira Pipa, Viceministro
Il Ministro dell’Economia, Cultura e Innovazione, onorevole Blendi Gonxha, ha visitato il luogo dove sono in corso i lavori di esecuzione costruttiva della futura Galleria nazionale delle Arti. L’alto rappresentante del Governo Rama è stato accompagnato dall’Ambasciatore Marco Alberti e dal Direttore dell’Istituto italiano di Cultura Alessandro Ruggera, oltre che da una delegazione del Maxxi, il prestigioso e blasonato Museo nazionale delle arti del XXI secolo con sede a Roma.
Ambasciatore Marco Alberti
Nel corso della visita, la delegazione binazionale ha potuto constatare da vicino i lavori in corso volti al miglioramento delle infrastrutture fisiche e alla creazione di innovativi e addizionali spazi espositivi, per la conservazione dei fondi e per l’allestimento di laboratori di restauro specializzati che saranno un volano economico e occupazionale complementare.
Il tour di alto livello nel sito di ricostruzione della Galleria, che sorgerà presso il Museo Nazionale di Belle Arti, segna un passo importante “verso l’instaurazione di un dialogo professionale e istituzionale sostenibile, rafforzando la visione di un approccio contemporaneo e completo al patrimonio e allo sviluppo dell’arte in Albania”, hanno spiegato le autorità presenti.
“La collaborazione con un’istituzione autorevole come il Maxxi mira a garantire elevati standards internazionali, trasformando il Museo di belle arti in un centro aperto, dinamico e accessibile al pubblico locale e internazionale”, ha scritto il ministro Gonxha in un comunicato condiviso sulle piattaforme social.
Il settore dell’arte contemporanea concorre all’economia globale con un apporto stimato in almeno 70 miliardi di dollari.
