Glovo obbligata a trattativa su rischi caldo per i rider. È il primo provvedimento così in Italia

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E’ il primo provvedimento del genere deciso in Italia: il giudice ha ordinato alla Foodinho srl., la società di delivery Glovo, di avviare un immediato confronto e una consultazione preventiva con il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale di Palermo e Trapani sui rischi per la salute e la sicurezza dei rider derivanti dalle ondate di calore.

Il tribunale di Milano ha sottolineato che la società dovrà, nel documento di valutazione dei rischi, tenere conto dell’età, del genere, della condizione di maternità e gravidanza, della provenienza geografica e della tipologia contrattuale dei rider.
Un rider Glovo al lavoro in una via del centro, Milano, 2 luglio 2025
Un rider Glovo al lavoro in una via del centro, Milano, 2 luglio 2025 (ansa)

La causa è nata dal ricorso presentato dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale per il comparto commercio di Palermo e Trapani, Riccardo Vittorio Marotta, della Filcams Cgil. Il tribunale di Milano è competente in quanto la società ha sede nel capoluogo lombardo.
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale opera (su designazione del sindacato di riferimento) quando, come in questo caso, manca un rappresentante sindacale aziendale per la sicurezza. Il ricorrente era rappresentato dall’avvocato Carlo De Marchis.
Nella sua decisione, il giudice del lavoro sottolinea “l’urgenza del provvedere, in considerazione del particolare rischio climatico e ambientale e delle elevate temperature registrate a causa delle recenti ondate di calore, particolarmente impattanti in senso negativo sulla salute e sicurezza dei riders”.
Inoltre, come accaduto in passato per casi individuali, il magistrato ordina alla Glovo “di mettere a disposizione dei riders adeguati dispositivi di protezione e idoneo abbigliamento protettivo, somministrando ai medesimi forme di adeguata idratazione, creme protettive e sali minerali“.