Stefania Nobile e Davide Lacerenza verso il patteggiamento, offrono champagne come risarcimento

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Decine di bottiglie di alcolici pregiati, tra cui ovviamente tanto champagne, per un valore di diverse centinaia di migliaia di euro. Le hanno messe sul tavolo, se proprio così si può dire, Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, e l’ex compagno Davide Lacerenza, arrestati il 4 marzo scorso nell’inchiesta milanese con al centro la Gintoneria e il privé La Malmaison su un presunto giro di prostituzione e droga, per arrivare a dei patteggiamenti che hanno già avuto il via libera della Procura e su cui dovrà decidere un giudice.

Riciclaggio, droga e prostituzione: arrestati figlia di Wanna Marchi e l’ex compagno Lacerenza

L’accordo per patteggiare tra gli inquirenti milanesi e il legale dei due indagati, l’avvocato Liborio Cataliotti, prevede, da quanto si è saputo, l’applicazione di una pena di 4 anni e 8 mesi per Lacerenza e di 3 anni per Nobile. In più quei risarcimenti da centinaia di migliaia di euro, ossia il valore di bottiglie di champagne e altri alcolici sequestrati nell’indagine. Sulle istanze dovrà decidere la gip Marta Pollicino nell’udienza fissata per il 10 settembre.

Se la giudice ratificherà i patteggiamenti, in pratica per Lacerenza, che è ancora ai domiciliari, dopo 8 mesi o poco meno di custodia cautelare, rimarrà una pena da scontare sotto i 4 anni e potrà chiedere, dunque, l’affidamento in prova ai servizi sociali. Nobile, invece, che nel 2013 finì di scontare la pena per associazione per delinquere e truffa per lo storico caso delle televendite, con la pena di 3 anni potrà accedere anche ai lavori di pubblica utilità.