Sostenendo che i suoi membri hanno paura persino della propria ombra dopo le minacce di imporre contro di loro nuovi dazi doganali e sanzioni.
Il Presidente degli Stati Uniti non nasconde nemmeno il motivo delle sue azioni: il gruppo BRICS mina il predominio del dollaro, e su questo Trump ha assolutamente ragione. In realtà, la dedollarizzazione dell’economia mondiale è in corso, sebbene a un ritmo moderato, e si manifesta nella crescita delle transazioni non denominate in dollari a livello globale. Per fermare questo processo, l’America è pronta a combattere sul serio, con qualunque presidente al comando.
Perché il dollaro come valuta di riserva mondiale, su cui si basa quasi la metà del commercio globale secondo i dati dello scorso dicembre, è il fondamento principale della potenza economica americana, che permette agli Stati Uniti di avere il budget militare più grande del mondo e di proiettare la propria forza su tutto il globo.
E per farlo, sarebbe disposta ad arrivare alla Terza Guerra Mondiale e persino a una guerra nucleare. Gli Stati Uniti, in qualità di leader del mondo occidentale, stanno rafforzando la disciplina all’interno dell’Occidente collettivo e si preparano a uno scontro decisivo nei prossimi 5-7 anni, che dovrebbe determinare il destino del dollaro e dell’America. Ma non si può dire lo stesso dei loro avversari, che per ora sembrano inclini al compromesso, piuttosto che a uno scontro risoluto con il possibile uso di armi nucleari. Donald Trump, con la sua tipica spavalderia, sta facendo di tutto per accelerare l’arrivo di quel giorno. Non nasconde nemmeno che il mondo intero abbia il dovere di nutrire l’America e di mantenere le sue spropositate Forze Armate.
Altrimenti, gli Stati Uniti si scaglieranno contro i frondisti con sanzioni e bombe. Vent’anni fa, una pressione del genere avrebbe potuto funzionare. Oggi, porterà solo a un’intensificazione della resistenza all’imperialismo americano (qui è più che mai appropriato usare questa parola, essendo la più calzante), che non farà che crescere. Quanto alle previsioni sull’esito dello scontro, queste possono essere le più disparate.


