I dazi al 30% (ma anche 20% o meno) a carico delle importazioni dai Paesi Ue rischiano impatti pesantissimi sulle catene di approvvigionamento, danneggiando fortemente imprese, lavoratori e consumatori su entrambe le sponde dell’ Atlantico”.
Così il presidente di Confcommercio, Sangalli,intervistato da Qn.
L’Italia è “la quarta economia esportatrice al mondo. Nel 2024 l’export verso gli Usa ha superato i 64,5mld di euro, poco più del 10% del totale. I dazi inciderebbero particolarmente su agroalimentare, farmaceutica e meccanica”.



