Un eccellente successo di pubblico e di adesioni ha scandito la riedizione del Concerto classico, a carattere vocale e strumentale, che è stato ospitato nell’area terminal della Petrolifera Italo Albanese, la prestigiosa compagnia italiana che, per il decimo anno consecutivo, ha offerto la suggestiva scenografia a una tappa strategica del Festival denominato Vox Baroque e diretto dal virtuosismo e dal talento innato del Maestro Jusuf Beshiri
Si è trattato di un appuntamento che, ai piedi del maestoso faro che connota e domina l’area del terminal, ha accolto, nello splendido territorio comunale di Valona, una numerosa delegazione di ospiti e amici, in un collaudato e sempre più apprezzato binomio di “cultura e presenza industriale italiana in Albania, trasformando un luogo di lavoro in uno spazio di comunità, condivisione e bellezza – hanno spiegato dalla Camera di commercio italiana in Albania – Un sentito ringraziamento alla Petrolifera Italo Albanese e al dottor Stefano Borghesi, consigliere del nostro Ente camerale binazionale e manager di sviluppo del Gruppo della Petrolifera Italo Rumena, per un evento, diventato oramai parte integrante di una tradizione”.
I brani interpretati hanno fatto parte di un repertorio intitolato “Lu mappamundi”, ideale itinerario attraverso i secoli e i territori del Regno di Sicilia fino alla penisola Iberica.

A conferma della coesione del sistema Italia, alla kermesse concertistica hanno preso altresì parte i dirigenti e i vertici di Confindustria Albania, con il Presidente Davide Rogai e la direttrice Gerta Bilali. Il dottor Borghesi, infatti, è stato anche relatore al convegno, sul rapporto fra industria e transizione sostenibile, che ha caratterizzato la parte pubblica dell’assemblea annuale di Confindustria Albania svolta nella scorsa primavera a Tirana.




