Le foto conservate nell’Archivio del Pompeii – Parco Archeologico ritraggono l’allora Soprintendente Amedeo Maiuri che ammira l’affresco riemerso. Per descriverlo vogliamo usare le sue stesse parole citando una lettera del 18 novembre 1952: “Il dipinto, in ottimo stato di conservazione, rappresenta Venere nuda adagiata su di una conchiglia galleggiante sulla superfice marina, con ai lati amorini cavalcanti delfini”.


