VICEPREMIER BALLUKU: I COMUNI TRARRANNO VANTAGGI DALLE ASTE PER LE RINNOVABILI

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La vicepresidente del consiglio dei ministri, nonché titolare del dicastero delle infrastrutture, ha sottolineato ieri, in occasione della firma dell’accordo di prestito e di sovvenzione, con UE e Bers, per il nuovo parco fotovoltaico di località Belshi (Elbasan), che le amministrazioni municipali potranno partecipare ai benefici delle gare pubbliche per l’assegnazione delle capacità energetiche, in ambito rinnovabile, assegnate ai loro rispettivi territori

Da sinistra, la direttrice di banca Bers Ekaterina Solovova, l’ambasciatore della UE Silvio Gonzato e la vicepremier Belinda Balluku 

L’onorevole Balluku ha annunciato, nel corso della cerimonia di ieri, di avere richiesto “al governo locale di identificare i terreni improduttivi per l’agricoltura e inutilizzabili per lo sviluppo urbano: si tratta di lotti e di porzioni fondiarie che saranno rese disponibili per la indizione e lo svolgimento di aste internazionali per assegnare quote di capacità di energia rinnovabile. Durante le analisi che abbiamo condotto, a che sono state accompagnate da uno studio puntuale del territorio, siamo giunti alla conclusione che tutti quei terreni cosiddetti “sterili”, situati nei vari Comuni del Paese, dovrebbero essere messi a disposizione delle aste pubbliche, rendendo così i municipi stessi parte di queste gare”. Un meccanismo che, in linea con le buone prassi europee, consentirebbe alle singole comunità territoriali interessate di beneficiare di opere e interventi compensativi volti a rafforzare il legame fra l’investimento energetico e la zona di suo insediamento.

Ha continuato Balluku: “Riceviamo spesso richieste e candidature di terreni affittati per diversi anni da privati in vari Comuni del Paese, mentre gli stessi enti locali non hanno la capacità di indire aste né la possibilità di definire il quadro entro cui dovrebbero operare. Per questo motivo, in piena collaborazione con tutte le Amministrazioni municipali dell’Albania, abbiamo avviato un processo per identificare quelle proprietà, presenti nei registri e negli inventari municipali, che, qualora improduttive o impossibilitate a contribuire al settore agricolo albanese, possono soddisfare altre condizioni di sviluppo in ambito soprattutto energetico”.

Si tratta di proprietà che “dovrebbero essere messe a disposizione del Ministero delle Infrastrutture e dell’Energia che, con tutte le capacità tecniche di cui dispone, e grazie a tutta l’esperienza e alla buona collaborazione con gli organismi internazionali presenti in Albania, può fare in modo che quelle aree siano disponibili per le aste internazionali con la certificazione e la trasparenza che abbiamo già creato, rendendo i nostri Comuni partners di questo processo e partecipi dei vantaggi per i cittadini e gli abitanti”.