L’annuncio del Primo ministro Edi Rama: “Il nostro Paese, grazie al ritmo super veloce che abbiamo impresso al processo riformatore, e che è stato premiato alle elezioni politiche generali dello scorso 11 maggio, si avvia a portare a buon fine la fase di apertura di tutte le materie e di tutti i macro settori oggetto della partita negoziale con le Autorità di Bruxelles, e ciò prima della conclusione dell’anno in corso”
Un’altra data storica, per la Porta dei Balcani, si è manifestata oggi: il Comitato dei rappresentanti permanenti dei 27 Stati appartenenti all’Unione Europea ha autorizzato la Presidenza di turno danese a invitare l’Albania a presentare la propria posizione negoziale per le discipline e gli ambiti settoriali che compongono il gruppo numero 5, ossia: “Risorse naturali, agricoltura e coesione”.
Il nulla osta, deciso in data odierna, apre la strada all’organizzazione della Conferenza intergovernativa che sarà svolta nei prossimi mesi, e che certificherà l’apertura di tutti i capitoli oggetto del confronto fra l’Albania e la Commissione di Bruxelles, nella prospettiva dell’integrazione e dell’adesione al mercato unico comunitario prima della scadenza del 2030.
“L’Albania non si ferma – ha aggiunto Rama – Questa decisione conferma la valutazione dell’Unione sulla preparazione tecnica, istituzionale ed economica dell’Albania, nonché il suo impegno nei confronti della prospettiva di definitivo ingresso nella grande casa della famiglia comune di cui facciamo parte per naturale collocazione e visione geopolitica”.
Il capitolo 5 è essenziale per l’economia albanese, poiché comprende ambiti/chiave per lo sviluppo economico e sociale sostenibile, come il sostegno agli agricoltori e ai pescatori e la sicurezza alimentare, che incidono sul valore aggiunto globale e sul prodotto interno lordo in misura più che doppia della media europea.
Il gruppo 5 è composto nello specifico da: Agricoltura e sviluppo rurale; Sicurezza alimentare, politica veterinaria e fitosanitaria; Pesca; Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali; Disposizioni finanziarie e di bilancio.
“I negoziati su questo gruppo di capitoli – ha proseguito l’onorevole Rama – promuoveranno riforme volte a modernizzare il settore rurale, a migliorare gli standard di produzione alimentare e a rafforzare le politiche di coesione, consolidando un trend di sviluppo che già oggi vede i prodotti albanesi premiati dalle esportazioni e dai turisti che visitano il nostro Paese per le eccellenze anche enogastronomiche. L’avanzamento della fase negoziale accresce la possibilità e l’opportunità, per i nostri investitori, di poter beneficiare di maggiori contributi a fondo perduto, rispetto alle semplici sovvenzioni”.
L’Albania aprirà tutti i capitoli nel corso del 2025, per poi completarli entro la fine del 2027 – così da passare il vaglio degli Stati membri della UE nei due anni successivi – con l’obiettivo di entrare a far parte dell’Unione a tutti gli effetti entro il 2030.



