Trenord disagi, Di Marco (M5s): «Nonostante l’estate di passione, Regione Lombardia fa scattare gli aumenti»

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Nicola Di Marco (Capogruppo M5s Lombardia): «Farneticano di unire Sicilia e Calabria, hanno finito per dividere la Lombardia dalla Liguria. Sono questi i risultati nell’Italia della destra

Quella in cui si spendono miliardi per progettare un ponte sullo Stretto di Messina, mentre gli investimenti sulla manutenzione delle reti ferroviarie della Lombardia è ferma al punto che, quando la situazione è talmente insostenibile da dover intervenire, si finisce per mandare in tilt il traffico ferroviario di tre regioni: Lombardia, Liguria e Piemonte, come avviene ogni giorno a causa della chiusura del Ponte di Bressana Bottarone.

Analogo il discorso per ciò che avviene sul Passante ferroviario di Milano, anch’esso chiuso per manutenzione per quasi tutto agosto, con buona pace di chi resta in città a lavorare o anche solo di chi vorrebbe muoversi con il trasporto pubblico.

La cosa incredibile non sono i cantieri, necessari, ma la totale assenza di programmazione, soluzioni alternative e misure compensative per i viaggiatori. Non solo, l’ultima presa in giro di Regione Lombardia ai pendolari, dopo la buona uscita da un milione e duecentomila euro versata all’ex AD di Trenord, è l’aumento dei costi delle tariffe.

L’abituale balzello annuale, imputabile per lo più agli adeguamenti Istat, scatterà nonostante l’estate di disservizi.

In funzione delle quotidiane odissee ho chiesto, in sede di assestamento di bilancio, che almeno gli aumenti venissero congelati. Tutti i partiti di centrodestra hanno votato compatti, respingendo la proposta del Movimento Cinque Stelle e rifilando l’ennesimo schiaffo ai pendolari lombardi» conclude Di Marco.